Lamezia Terme – “La faticosa approvazione del bilancio previsionale 2023-2025 consegna a tutta la città una maggioranza sempre più debole e sempre più ricattabile, nella quale a dettare la rotta non sono gli obiettivi di crescita e sviluppo della città “da amare”, ma sono gli interessi di una minoranza che ha il potere condizionatorio”. Sulla situazione comunale interviene, in una nota, Gennarino Masi, segretario cittadino del PD per il quale “le assenze programmate e strategiche sono la punta dell’iceberg di quegli interessi edilizi ed economici, sottaciuti ai più, ma dettati in politichese, che hanno mandato un messaggio chiaro al sindaco Mascaro di piegarsi alla logica dei numeri senza battere ciglio. Le dichiarazioni pubbliche dei giorni scorsi di alcuni consiglieri assenti e/o astenuti oltre a denunciare la cattiva amministrazione e la mancanza di progettualità invocavano il voto anticipato. Un quadro desolante. Le solite macerie politiche, con una maggioranza che per tirare a campare cerca appoggi dovunque e si piega a qualunque ricatto”.
Secondo Masi la dimostrazione “di un sindaco orfano dei numeri della maggioranza sta tutta nel suo discorso fiume in consiglio, un discorso caratterizzato solo da attacchi gratuiti alla libertà di stampa e all’unico partito vivo di opposizione in città, il Partito Democratico, che non accetta supinamente i diktat di chi si comporta come il famigerato dittatore Pinochet, che abolì tutti i suoi oppositori, invitando i giornalisti presenti ad ossequiarlo per conquistarsi la sua approvazione. Ora, comunque, c’è maggiore chiarezza sulle diverse posizioni politiche all’interno del Consiglio comunale che rivelano la gravità, non certamente gratuita degli scambi in atto. Le grandi, e apparentemente confuse manovre di queste ultime ore, evidenziano i “baratti” in corso d’opera: il centro destra sottraendosi alla responsabilità di approvare un bilancio assai dubbio, ma favorendo la formazione del numero legale, ha offerto un concreto sostegno all’amministrazione Mascaro. In forma gratuita? Certamente no, visto che l’obiettivo di fondo è l’approvazione del Piano strutturale comunale dove convergono interessi di varia provenienza”.