Lamezia Terme – Lettera aperta di Cittadinanzattiva Tribunale per i Diritti del Malato di Lamezia Terme al Direttore Sanitario dell’Asp di Catanzaro, ospedale di Lamezia Terme, sulle criticità segnalate nel Servizio Dipendenze (SERD).
“A seguito – si legge – alle varie segnalazioni degli utenti sulle criticità rilevate nel servizio per le dipendenze (SERD) di Lamezia Terme, come TDM della rete di Cittadinanzattiva di Lamezia Terme, ci corre l’obbligo, avendone acquisite alcune e dello stesso tenore, di conoscere le ragioni del disagio che, in estrema sintesi, è riconducibile: alla carenza di personale medico che perdura ormai da circa due anni; alla presenza di un solo medico, sostituibile, in caso di assenza, facendo ricorso a colleghi di Catanzaro e Soverato; alla totale assenza di prospettive circa le eventuali assunzioni in grado di sopperire alle suddette carenze; al progetto del nuovo Serd più volte promesso e altrettante volte adombrato”.
Tali criticità, evidenziano ancora nella lettera: “non sono per nulla indolori in quanto riducono all’osso la funzione del Serd di Lamezia Terme con drastico decremento dell’attività di prevenzione dall’abuso di alcool, dall’assunzione di droghe e dalla pratica del gioco d’azzardo. Non sfugge a nessuno quanto sia importante la prevenzione, centrale nelle manifestazioni convegnistiche sui temi della dipendenza ma, nel caso di Lamezia Terme, ampiamente disattesa e non certo per carenza di professionalità dei pochi operatori presenti”. Una situazione, dunque, quella descritta: “al limite del collasso se, come pare, i pazienti devono portare i bicchieri da casa per ingerire i farmaci e, sovente, sono gli stessi operatori ad accollarsi l’onere per il loro acquisto. I pazienti che segnalano quotidianamente tali criticità, e sono numerosi, si sentono abbandonati e dimenticati dalle istituzioni, come se fossero portatori di una patologia di una trascurabile serie inferiore. Inoltre con il prevedibile turn over di medici ed infermieri, fra un anno, se non ci saranno percorsi formativi propedeutici alla gestione non solo clinica del fenomeno, il rischio di vedere un servizio non in grado di gestire masse di malati in crisi di astinenza potrebbe materializzarsi in forme esplosive”.
Infine, il TDM di Lamezia Terme della rete di Cittadinanzattiva nelle persone di Fiore Isabella e Felice Lentidoro, chiedono “che del problema del Serd di Lamezia Terme ci si occupi, seriamente e senza tentennamenti, nella convinzione che, in particolare nel variegato mondo della dipendenza, il tempo che si perde incancrenisce le ferite e non le guarisce”.