Lamezia Terme – A Lamezia Terme, presso il Chiostro San Domenico, si è svolto un importante evento culturale culminato con l’inaugurazione della mostra “Castelli e Chiese di Calabria”, di proprietà della Fondazione Carical, e con la presentazione del libro di Carlo Borgomeo “Sud. Il Capitale che serve”. L’evento, promosso dalla Fondazione Carical e patrocinato dal Comune di Lamezia Terme, è stato realizzato in partenariato con LameziaEuropa, Fondazione Trame, Comunità Progetto Sud, Sistema Bibliotecario Lametino e Chiostro San Domenico. La mostra, che permette di conoscere una parte dell’inestimabile patrimonio culturale e storico della Calabria è composta dai plastici realizzati dal Maestro vibonese Domenico Chiarella, che riproducono fedelmente alcuni tra i più importanti monumenti del territorio calabrese, come il Castello Murat di Pizzo Calabro, la Chiesa di Santa Maria dell’Isola di Tropea, il castello di Santa Severina, la Cattolica di Stilo, il castello di Scilla, il Duomo di Cosenza e la monumentale Certosa di Serra San Bruno.
Alla presenza di Mons. Serafino Parisi Vescovo di Lamezia Terme, il Presidente della Fondazione Carical Giovanni Pensabene, il Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro ed il Vicesindaco Antonello Bevilacqua, il Presidente della Lameziaeuropa Leopoldo Chieffallo, hanno tagliato il nastro inaugurale della mostra, visitabile fino al 2 marzo 2024.
Le scuole lametine sono invitate a visitare, gratuitamente, la mostra e a partecipare al contest rivolto a tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, attraverso la creazione di componimenti (foto, disegni, testi scritti, ecc.), che saranno valutati, a fine mostra, da una Commissione designata dalla Fondazione Carical che premierà i migliori tre elaborati.
Nella sala multimediale del Chiostro è stato inoltre presentato il libro di Carlo Borgomeo “Sud. Il Capitale che serve”. Ai lavori moderati da Tullio Rispoli, dopo i saluti istituzionali, hanno offerto spunti e testimonianze di impegno diretto sul campo Giacinto Gaetano, Doris Lo Moro, Don Giacomo Panizza e Nuccio Iovene.
Un testo che all’analisi delle politiche e degli strumenti adottati per il Sud negli ultimi 72 anni, dalla nascita della Cassa per il Mezzogiorno, unisce un valore propositivo mirato non tanto ad offrire soluzioni, ma a cercare nuovi e più efficaci percorsi strategici per sciogliere i nodi ancora attuali legati al persistente divario tra Nord e Sud.
A Carlo Borgomeo è stato consegnato un riconoscimento per il suo lavoro svolto a partire dagli anni 70 che lo ha portato ad essere un protagonista delle politiche per il Sud e del rilancio produttivo dell’area industriale ex Sir di Lamezia Terme attraverso il supporto finanziario fornito da amministratore delegato di Sviluppo Italia nel 1999 alla operazione di acquisto delle aree.
Lamezia Terme ed il comprensorio lametino sono stati diretti protagonisti, a partire da metà degli anni 90, delle politiche per il sud ed il capitale sociale di questo territorio, enti locali, forze sociali, imprenditori, associazioni di categoria, enti del terzo settore, ha lavorato insieme attraverso una fattiva concertazione per raggiungere importanti risultati quali il rilancio produttivo dell’area ex Sir, i Patti Territoriali, la valorizzazione dei beni confiscati, le politiche culturali, il progetto PON METRO basato sulla coprogrammazione e coprogettazione in fase di avvio, progetti ed iniziative su cui in una logica di piena continuità e condivisione istituzionale si sta continuando ad operare.
Passare da Politiche per il Sud a Politiche Con il Sud, investire ed accumulare Capitale Sociale inteso come insieme di relazioni, reti e partecipazione attiva che rafforzano il senso di comunità, valorizzare il terzo settore, il welfare di prossimità, la collaborazione pubblico-privato, asset strategici per modernizzare e rendere più competitivo il Mezzogiorno.
In tale ottica anche in Calabria le esperienze virtuose esistono e stanno crescendo, Comunità Progetto Sud e Festival Trame ne sono un esempio concreto, ma vanno rese sistemiche all’interno di un disegno organico di rilancio.