Lamezia Terme – Entrano nel vivo gli eventi di maggio all’Antico Mulino delle Fate di Lamezia Terme. La sera di sabato 11 maggio alle ore 20 sarà proiettato integralmente il film inchiesta di Giulia Innocenzi e Pablo d’Ambrosi “Food for profit” (“Cibo per profitto”), che sta avendo grandissimo successo in molte sale italiane ed estere ed è stato recentemente ripreso, con ampi stralci, nell’ultima puntata di “Report” su RAI3 (la trasmissione di Sigfrido Ranucci), facendo 1,5 milioni di spettatori.
Il film racconta le malefatte delle grandi aziende produttrici di carne(e non solo) che contravvengono alle più elementari regole di sanità ed igiene negli allevamenti intensivi, drenando contributi dall’Unione Europea, falsando la competizione sul mercato, danneggiando i piccoli produttori, mettendo a rischio la salute dei consumatori, maltrattando gli animali.
Il film testimonia anche a che livelli sia giunto il condizionamento nel Parlamento Europeo da parte dei lobbisti delle grandi aziende produttrici, che finanziano le campagne elettorali dei parlamentari disposti a favorirle. E’ recentissima la notizia che diversi parlamentari europei coinvolti nell’inchiesta giornalistica sono stati costretti a ritirare le proprie candidature alle prossime elezioni.
Il film ha la durata di un’ora e mezza e sarà introdotto dallo scrittore ed ambientalista Francesco Bevilacqua. La proiezione (in caso di maltempo si svolgerà all’interno) si inserisce negli eventi dell’Antico Mulino delle Fate (dal 10 al 19 maggio, come da programma già reso pubblico: passeggiate didattiche nella valle del Torrente Canne, visite al mulino, eventi culturali etc.). Ma soprattutto si inserisce nelle Giornate Europee dei Mulini e del Patrimonio Molitorio organizzate dall’Associazione Italiana dei Mulini Storici.
Ricordiamo che il Mulino si raggiunge dalla strada provinciale che da Lamezia Terme sale a Soveria Mannelli, parcheggiando a monte del Castello Normanno-Svevo di Nicastro e risalendo per cinque minuti a piedi la stradina che dal Rione Niola porta al Mulino risalendo il corso del Torrente Canne.