Grandinetti su Lamezia: Ultimi mesi di agonia

Lamezia Terme – Si, parlo di agonia. Questi ultimi otto mesi servono per creare l’alternativa al governo Mascaro che ha portato la nostra città alla più bassa considerazione in campo regionale e a un degrado fisico senza precedenti.
Inizio a parlare dell’aeroporto di Lamezia sempre più solo e sempre più indifeso. Bene ha fatto Francesco Antonio Mercuri a riproporre il “dramma” dello spostamento della base Canadair da Lamezia a Crotone. Bene tutti gli altri interventi che evidenziano l’assurdo declino del nostro aeroporto che inizia con la volontà della Regione di costruire una base forte della Ryanair a Reggio tutto a svantaggio dell’area centrale della Calabria Lamezia-Catanzaro-Vibo. Bene anche tutti i nostri interventi che chiedevano di modificare l’organo amministrativo riportandolo da un amministratore unico a un cda dove la presenza di Lamezia fosse garantita.
Non è stato bene però tutto il silenzio assordante da parte di Mascaro su questi argomenti.
Pare che finalmente Occhiuto ha accettato di riportare in vita giorno 28 di questo mese un cda alla Sacal, e di questo anche se con ritardo non possiamo che essere contenti. Ma tale battaglia che dura da anni l’abbiamo portata avanti in isolamento solo noi e tutti gli altri comuni ed enti esclusi dalla gestione dell’aeroporto. Il Comune di Lamezia ha fatto trascorrere anni senza una forte e chiara presa di posizione nei confronti di Occhiuto, forse alla meglio per non disturbare il manovratore.
E che dire del buco sulla “sicurezza” che si è verificato in questi giorni nell’Aeroporto? Corrisponde al vero? Bene hanno fatto i consiglieri regionali Mammoliti e Lo Schiavo a presentare una interrogazione per chiarire la vicenda. E Mascaro ha chiesto chiarezza sulla vicenda? Lui è il sindaco della città che “ospita” l’aeroporto e la cattiva immagine dell’aeroporto di Lamezia Terme crea cattiva immagine della città. Noi cittadini vogliamo chiarezza.
Ed ora una piccola considerazione sul nostro Ospedale sempre più marginalizzato nell’accettazione supina di chi dovrebbe difenderci. Un ospedale che ha tutte le caratteristiche per poter diventare un polo di eccellenza regionale e non solo, costretto a difendersi giornalmente per le continue espoliazioni a vantaggio degli ospedali più blasonati.
Noi del PD, con il segretario Masi e le “staffette” di moltissimi iscritte e iscritti, abbiamo raccolto ai banchetti migliaia di firme per l’indizione del referendum contro l’autonomia differenziata e tentare così di bloccare la legge sull’autonomia differenziata che porterebbe tra le altre cose un ulteriore colpo mortale alla nostra sanità. Tutto ciò nell’ indifferenza dell’amministrazione comunale. Queste firme con le altrettante firme raccolte dal Comitato Difendiamo la Costituzione hanno reso Lamezia e il lametino un territorio pronto a votare il referendum in massa e a contribuire alla vittoria.
Adesso un piccolo accenno allo stato del mare. Bene ha fatto con coraggio il dott. Silvio Greco noto biologo marino e vicepresidente della stazione zoologica “Anton Dohrn” , a denunciare lo stato precario dei “canaloni” che portano di “tutto” dalla collina al mare. Ebbene, basta l’ordinanza fatta dall’amministrazione comunale solo il 14 agosto dopo la segnalazione dell’Arpacal a mettere a posto la coscienza e magari a mettere una “pezza” su eventuali responsabilità giuridiche?
Credo proprio di no. Sarebbe stato doveroso e giusto monitorare questa situazione sempre, estate e inverno, e adottare tempestivamente i provvedimenti che avrebbero evitato il disastro del mare a cui oggi stiamo assistendo. E’ giusto dire per correttezza che la colpa non è solo di questo sindaco, ma anche delle amministrazioni che ci hanno preceduto, ma un sindaco che tanto parla delle cose che sta facendo per Lamezia non può permettersi di non attivarsi per proteggere il “nostro” mare.
Potrei continuare parlando della “mala gestio” di Lamezia parlando dello stato di degrado delle nostre strade, dei nostri parchi e tante altre cose, ma sarebbe un elenco interminabile di sterili denunce senza soluzione, perché L’amministrazione non li vede…
Ecco perché è indispensabile l’unione di tutte le forze alternative e sane a questa amministrazione al fine di costruire un programma condiviso, di individuare un candidato o candidata a Sindaco che sappia portarlo avanti con fermezza e determinazione, con legalità e trasparenza che si doti di una squadra preparata fatta da giovani e meno giovani con idee concrete e che guardi ai più deboli con quella predisposizione necessaria per una città migliore, un provincia migliore, una regione migliore.
Francesco Grandinetti (presidente PD Lamezia)