Lamezia Terme – “Patto Sociale di Lamezia Terme continua la sua iniziativa a tutela dei diritti degli insegnanti di sostegno delle scuole di ogni ordine e grado in merito alla fornitura dei libri di testo in formato cartaceo o digitale che i rappresentanti delle case editrici offrono in modo gratuito, nella maggior parte dei casi, solo ai curriculari”. “Prassi che investe anche i manuali semplificati o strutturati in modo specifico per gli allievi DSA (Disturbi – Specifici – d’Apprendimento -), BES in generale (Bisogni – Educativi – Speciali -) ed Alunni Stranieri. ”E’ quanto dichiarato dall’avvocato Fernando Nucifero, dirigente del citato movimento, che aggiunge “stante le mancate risposte ai nostri interpelli avanzati nei giorni scorsi proseguiamo nell’azione intrapresa rivolgendo accorato invito al Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara affinchè intervenga sulla problematica in esame che, per come segnalatoci da tanti docenti calabresi, crea condizioni di disagio a dei lavoratori che normativamente non sono da considerarsi insegnanti dell’alunno con disabilità bensì figure altamente qualificate assegnate alla classe per supportare i colleghi disciplinari nelle attività didattiche e favorire l’integrazione degli allievi”. Essa, pertanto, deve essere “regolamentata da apposita convenzione tra il Governo e l’editoria che ponga fine all’attuale ingiusto sistema “discrezionale” di erogazione gratuita dei saggi gettando le basi per una società più equa e solidale”.Nucifero, quindi, si appella con fiduciaallasensibilità, attenzione eampia disponibilitàche il Ministro ha da sempre manifestatoverso le necessità degli operatori scolastici chiedendo una sua “mediazione in tale direzione e l’attivazione di ogni impulso idoneo ad addivenire ad una prima soluzione cheassicuria tutto il corpo docente l’accesso gratuitoalle versioni digitali delle risorse didattiche e che garantisca la dotazione alle scuole, senza oneri, di copie dei libri cartacei adottati con guida del docente annessa”. “Circostanze cheridurrebbero le difficoltà palesate permettendo l’allestimento di uno spazio bibliotecario facilmente e proficuamente consultabile dalla comunità educante”.