Lamezia Terme – “Nel mentre si presenta sempre più l’esigenza di vaccinarsi, e quindi di favorire la vaccinazione a quanti ne hanno diritto e bisogno, la struttura a questo fine, ovvero il centro vaccinale di Lamezia, collocato nel vecchio ospedale colle S. Antonio, rischia il collasso per mancanza di personale”. A lanciare l’allarme è il Presidente dell’Associazione San Nicola Pino Morabito che, precisa: “Pensionamenti, di infermieri non sostituiti, medici in prepensionamento che godono di ferie dovute. In breve, il rischio è, se non si interviene con urgenza, lo smantellamento del servizio, potrà divenire una conseguenza che forse pagherà la popolazione? Insomma, in atto sembrano esserci limitazioni, prescrizioni, uscite pensionistiche, a fronte di un territorio che deve essere servito e tutelato che conta una utenza di circa 150.000 abitanti. A latere di ciò, occorre ricordare, inoltre, i nuovi vaccini che si mostrano in serio aumento, valevoli per tutte le classi di età e patologie”.
Da qui l’appello a tutte le forze politiche, al governo commissariale dell’Asp di CZ, al Sindaco e alla conferenza dei sindaci: “Intervenite prima che sia troppo tardi e si perda un altro servizio nella nostra città. Infine, viene da chiedersi: allo scopo, sono stati espletati concorsi per medici igienisti? Sono stati formati assistenti sanitari, o figure specifiche per le vaccinazioni? È stato fatto un piano di assunzione di infermieri e amministrativi, a sostegno del servizio di che trattasi? A quando la nascita dei punti vaccinali ospedalieri per i soggetti con patologie così da non caricare tutto sul Centro Vaccinale lametino?”, conclude Morabito.