Maltempo: Calabria; Oliverio, governo dichiari stato calamita’

oliverio-2010Reggio Calabria – La Regione Calabria chiedera’ al governo di dichiarare llo stato di emergenza per il disastro causato dal maltempo nella Locride, in provincia di Reggio Calabria. Lo ha detto ai giornalisti il presidente della Regione, Mario Oliverio, prima di entrare in prefettura a Reggio Calabria, accompagnato dal presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, e dal capogruppo Pd, Sebi Romeo. Alla riunione era presente il sottosegretario alla presidenza del Consiglio marco Minniti, mentre sono attesi per il primo pomeriggio il ministrod elle Infrastrutture Graziano Delrio e il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

“La situazione e’ drammatica – ha detto Oliverio – perche’ c’e’ stata una concentrazione di acqua che si e’ abbattuta sulla costa jonica reggina, in modo particolare nella Locride, che ha determinato un vero disastro. Devo dire che anche in questa occasione si evidenzia uno stato del territorio abbandonato nel corso dei decenni, ma anche la mancata cura e manutenzione delle aste fluviali. Ma la SS 106 e la ferrovia che collassano mettono in evidenza anche un’ assoluta inadeguatezza e disattenzione da parte degli enti che erano e sono preposti a investire, a rafforzare le grandi infrastrutture di comunicazione. Per quanto ci riguarda – ha proseguito Oliverio – abbiamo trovato un territorio che e’ un colabrodo; quest’estate Rossano adesso la Locride. Stiamo mettendo a punto un progetto di sistemazione idrogeologica, di pulitura e di regimazione delle acque nelle fiumare e nei torrenti di tutta la Calabria perche’ i ritardi accumulati nel corso dei decenni purtroppo hanno determinato una condizione di maggiore vulnerabilita’ ed esposizione a rischio del nostro territorio. Adesso – ha aggiunto il governatore della Calabria – si trattera’ di fare una ricognizione, e naturalmente chiederemo al governo la dichiarazione dello stato di emergenza e soprattutto chiederemo che sia sostenuto il progetto, che stiamo mettendo a punto, di difesa e di sistemazione idrogeologica, perche’ la Calabria non puo’ pensare a una prospettiva di crescita e di sviluppo se non parte dal suo territorio. Il suo territorio e’ fragile ed e’ esposto a questi rischi e noi – ha concluso – dobbiamo mitigare i rischi e mettere mano a una sistemazione strutturale del territorio”.