Lamezia: Reale (Pd) a Speranza, “trasformismo e un pizzico di ingratitudine”

Italo Reale

Italo Reale

Lamezia Terme – Italo Reale, dirigente del Pd e candidato alle primarie del centrosinistra, affronta, la questione dell’utilizzo delle fondazioni “Calabria Etica” e “Calabresi nel Mondo”, affermando come queste siano stati usate “come strumenti di clientela, a mani basse dal Centro Destra, per raccogliere consensi, prima alle Regionali ed oggi alle Comunali”. Reale si chiede “se è vero che il Commissariamento di Calabria Etica, ci metterà al sicuro da nuove e più consistenti assunzioni ( ma non da quelle già fatte) la Fondazione di Pino Galati è ancora operante e la capacità di costruire consensi è stata solo scalfita dalle notizia pubblicate sui giornali dell’elenco dei collaboratori e dei compensi” e quindi, si domanda se sia lecito “costruire il consenso approfittando del bisogno di molti creando una discriminazione a favore di quei pochi che lo pagano perdendo un pezzo della loro libertà”. Reale ricorda quindi, che “in questo quadro, il Partito Democratico aveva chiesto a Gianni Speranza di invitare l’assessore Crimi a presentare una lettera di dimissioni perché, pur non entrando nel merito della correttezza e della professionalità di nessuno, era evidente il contrasto tra la presenza in una Giunta che avrebbe dovuto affermare l’ esigenza etica di una contrapposizione a questo modello ed il ruolo di dirigenza nella fondazione di Pino Galati. Ovviamente – aggiunge – questa contraddizione è ancora più forte per Paolo Mascaro che ha come suo massimo sostenitore il fondatore di “Calabresi nel Mondo” ed è stata resa plasticamente evidente dalla prima fila di poltrone alla sua manifestazione al Teatro Grandinetti”.

Reale poi, continua la polemica con il Sindaco per quanto riguarda la questione delle contrattualizzazione della Crimi e ricorda che “la sua reazione è stata l’azzeramento della Giunta, (per nascondere una responsabilità politica?) con la sostanziale esclusione degli assessori indicati dal PD mentre SEl, ha deciso di uscire dal Centro Sinistra indicando come causa la presenza nella coalizione Movimenti Politici che il Gianni Speranza aveva utilizzato, senza risparmio, per sostenere la sua amministrazione e che per ultimo ,aveva contribuito, in modo importante a far entrare nell’alleanza di Governo”. Il sindaco Speranza viene tacciato da Reale di “trasformismo”, “con un pizzico di ingratitudine proprio quando questi Movimenti avevano dimostrato coerenza sostenendo Enzo Bruno alla provincia e Mario Oliverio alla Regione. Mi sbaglierò, – conclude – ma penso che una riverniciata non serva né a Sel ne a Rosario Piccione per evitare di affrontare i problemi che derivano dalla Giunta Speranza mentre, una discussione franca potrebbe essere utile per rendere meno difficile la riconferma del Centro Sinistra alla guida della città”.