Lamezia Terme – Continua la polemica del circolo cittadino di Sel con il Partito Democratico, dopo la decisione di quest’ultimo di escludere dalle primarie di coalizione Rosario Piccioni, candidato a sindaco con il movimento “Lamezia Insieme”. Sel non ci sta e critica aspramente l’esclusione, definendola una “scelta grave ed incomprensibile” e insiste sui problemi interni al Pd che lo avrebbero portato al commissariamento, ritenendo così fondate le problematiche sollevate da Piccioni quando, più di un mese fa, decise di autoescludersi dalle primarie. Sel spiega che Piccioni, “valutando positivamente i cambiamenti di questa settimana, aveva chiesto di partecipare alle primarie scrivendo, dopo le dichiarazioni pubbliche, anche formalmente al Commissario del PD, al presidente del comitato per le primarie nonché al comitato dei garanti ( tra l’altro aveva già raccolto le firme necessarie)”. “Sel da parte sua, – aggiungono – ha posto la questione al Commissario Soriero, nonché al segretario Provinciale e Regionale del Pd. Il risultato è stato uno scarico di responsabilità tra un interlocutore e solo alla fine dopo alcuni giorni si è appreso dalla stampa, senza che arrivasse neppure uno straccio di risposta formale, l’esclusione di Piccioni dalle primarie: una scelta che rompe dopo 10 anni il centrosinistra a Lamezia, scellerata ed incomprensibile, dettata solo dall’idea di tentare di prendere le distanze da quanto si è condiviso in questi anni con l’obiettivo di cancellare quella che per alcuni è sempre stata vissuta come una “anomalia”. Il circolo lametino di Sinistra Ecologia e Libertà rimarca che “ancora più grave sarebbe se questa scelta fosse il frutto di una linea nazionale tesa ormai a far saltare, da parte del PD, qualunque collaborazione e confronto a sinistra; anche perché proprio in Calabria solo alcuni mesi fa, smentendo questa linea, si sono vinte le elezioni regionali grazie al contributo della nostra lista, e pure scelte diverse da quella lametina sono state compiute in altre città calabresi per le prossime amministrative (Vibo e Castrovillari)”. “Una parte del PD lametino, partito commissariato in questi anni più volte, strattonato da una parte e dall’altra da coloro i quali vogliono condizionarne le scelte, rischia di consegnare nuovamente la città nelle mani del centrodestra, un centrodestra inaffidabile e pericoloso. Noi per l’amore che abbiamo per Lamezia e per il rispetto del lavoro svolto da tutte le forze del centrosinistra in questi 10 anni, – concludono – faremo di tutto per impedire che Lamezia torni al passato, per farle ancora una volta guardare con fiducia al suo futuro”.