– Lamezia Terme – Lo scenario politico del centrosinistra lametino è ormai definito? Dopo la vittoria di Sonni alle primarie, ci sarà un candidato unico per tutta l’area? Oppure, oltre Sonni, ci sarà nell’area progressista qualche altro candidato? Tre domande che in molti si stanno ponendo in queste ore, soprattutto, in vista della scadenza per la presentazione dei candidati e delle liste che concorreranno alle prossime comunali del 31 maggio. Per quanto riguarda il terzo interrogativo, probabilmente, se una certa ala di Sel riuscirà a convincere Piccioni a ritirare la propria candidatura non avremo nessun altro candidato che potrebbe “creare problemi”, in termini di voti, a Sonni. Se invece questa componente selliana non avrà la meglio, Piccioni continuerà la sua corsa a sindaco, come altro candidato del centrosinistra, rispondendo, quindi, agli altri due interrogativi che insinuavano un unico candidato per tutta l’ala progressista lametina. Aspetti questi che, probabilmente, sono stati al centro di un incontro che si è svolto stamattina nella sede del Pd cittadino. Incontro a cui ha preso parte una folta delegazione di Città Reattiva, guidata da Sonni, e Doris Lo Moro, Tonino Barberio, Pino Soriero, Tonino Scalzo e Gennarino Masi. L’obiettivo dell’incontro, presumibilmente, era quello di individuare un percorso comune in vista, appunto, della competizione elettorale. Percorso che porterebbe il Pd e Città Reattiva ad una formazione politica più ampia, al fine di evitare una dispersione elettorale. Ci sono riusciti? Un interrogativo che sarà sciolto nelle prossime ore, dal momento che si è appreso che tra i due schieramenti c’è la volontà di percorrere la strada comune in linea con quanto stabilito dal comitato per le primarie. Un equilibrio che potrebbe, però, rompersi se Città Reattiva insisterà per il coinvolgimento di altri gruppi politici, non graditi al Pd.