Lamezia Terme – Un botta e risposta che infiamma le pagine dei giornali, quello tra i due candidati a sindaco Mascaro e Piccioni. I temi di confronto sono forti e di attualità: immigrazioni e rom. Piccioni domanda a Mascaro da che parte sta, quali delle anime che formano la sua formazione ad undici rispecchia il candidato del centrodestra. “Che intende fare – scrive il leader di Lamezia Insieme – il candidato Paolo Mascaro rispetto ai numerosi progetti avviati in questi anni nella nostra città per promuovere l’accoglienza e l’integrazione delle persone immigrate? Che atteggiamento avrà di fronte a iniziative che hanno avuto ricadute positive su tutta la comunità lametina come lo “Sprar”, “Le Querce di Mamre”, le attività svolte dalla Comunità “Luna Rossa”?”. L’assessore continua: “con chi sta Paolo Mascaro che afferma di ispirarsi ai principi del cattolicesimo? Con Salvini e i suoi sodali lametini del Mtl di Cristiano e Furgiuele, che immaginano una razza lametina “puro sangue” facendoci ricordare periodi drammatici della storia del 900, oppure con la Caritas e le tante organizzazioni di volontariato laico e cattolico impegnate ogni giorno per costruire una comunità inclusiva e solidale? Oppure vuole farci credere che lui è capace di stare tanto con gli uni quanto con gli altri? Sulle case abusive, ancora: cosa dobbiamo aspettarci da Mascaro? Andrà avanti nella direzione legalitaria affermata in questi anni o rilancerà la sanatoria proposta dall’alleato Cristiano?” .
Piccioni attende risposte da Mascaro e specifica “non per me, ma per i cittadini che saranno chiamati a pronunciarsi con il voto il prossimo 31 maggio”.