Lamezia Term- Riceviamo e pubblichiamo integralmente una riflessione politica di Nicolino Panedigrano ex candidato a Sindaco in relazione alla conferenza stampa tenuta da Pino Soriero, Commissario del Pd cittadino, ieri pomeriggio:
“Parafrasando Soriero potremmo dire che nella sua conferenza stampa si è passati da 10 idiozie ad una. Confidando adesso nella labilità di memoria dei lametini, tenta di imbrogliarci tutti (sempre politicamente parlando) e vuole farci scordare che la sua vera mission era di ridurre da 5 ad 1 candidati del PD alle Primarie per fare in modo che un solo candidato del PD potesse agevolmente vincere su quelli di altri partiti o movimenti.
Per raggiungere lo scopo non solo ha spappolato ancora di più, se si poteva, il suo stesso partito (e questi sono problemi interni, che a chi non sta dentro potrebbero non interessare), ma ha anche disgregato la coalizione di centrosinistra, disperdendone entusiasmo e spinta aggregatrice iniziali.
Quel che però è peggio, è che la sua barbara calata dai tre colli catanzaresi ha portato ad ottenere la sintesi di cui si gloria con circa un mese di ritardo ed a ridosso della presentazione delle liste. Sì, perché la coalizione, senza il suo arrivo e senza i casini che lui e i suoi mandanti hanno combinato, da 9 candidati a 1 (e il decimo, come ha fatto ora, si sarebbe accodato in ogni caso) ci sarebbe giunta il 22 o al massimo il 29 Marzo, dopo una bella competizione alle Primarie e senza aver dovuto continuamente fare carta straccia del Regolamento che tutto il centrosinistra si era dato.
Senza di lui avremmo da un mese un candidato a Sindaco in giro per i quartieri, sostenuto da tutti gli altri 8 o 9 concorrenti di già in corsa per un posto di consigliere comunale, con tanta gente nuova nelle liste coalizzate. In una parola il centrosinistra avrebbe avuto ancor più forza per combattere la battaglia per la vittoria contro le varie destre.
In più, per il PD, oltre al danno la beffa. Soriero era venuto per trovare un candidato unico e forte del suo partito con lo scopo di fargli vincere le Primarie. Alla fine ne ha calato dall’alto (lui?) uno che ha fallito l’obiettivo e che ha fatto vincere il candidato di un “movimento”. Di cosa hanno da menar gloria, quindi, il beffardo commissario e i suoi mandanti?
E’ già troppo tardi, ma rinnovo a tutti l’invito a chiedere a Soriero di tornarsene subito da dove è venuto per evitarci almeno che conduca allo stesso modo e con gli stessi metodi la chiusura delle liste e soprattutto la prossima campagna elettorale”.
Nicolino Panedigrano, già candidato alle Primarie