Catanzaro – “A cosa sono servite le passerelle e i proclami di vittoria dell’attuale governatore Oliverio? A nulla, considerata la sonora bocciatura arrivata all’inizio di aprile nei confronti della nostra regione. Il Por Calabria 2014-2020 inviato in ritardo lo scorso 18 dicembre va redatto da capo”. E’ quanto dichiara Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. “Centinaia – aggiunge – le osservazioni inviate all’ambasciatore italiano da parte dei tecnici di Bruxelles. Osservazioni che da mesi stiamo denunciando a partire dalla questione ambientale e che potrebbero costare caro al futuro dei finanziamenti europei. Nonostante i gravissimi problemi, il settore ambiente e’ stato dimenticato. Non dal Movimento 5 Stelle. A novembre ho presentato un’interrogazione sulle criticita’ della gestione del ciclo dei rifiuti in Calabria, interrogazione che seguiva una petizione presentata piu’ di un anno fa al Parlamento Europeo dal meet up di Cosenza. La risposta ricevuta allora dalla Commissione Europea fu perentoria: “attualmente la Calabria ha una gestione dei rifiuti che non rispetta le indicazioni della direttiva quadro n. 98 del 2008 e non ha raggiunto l’obiettivo nazionale del 65% di differenziato, previsto a fine 2012″ . Ad oggi, – aggiunge – in estremo ritardo, la situazione non e’ cambiata. Cosi’ come nel por 2007-2013 mancava l’ impegno di risorse necessarie per la realizzazione degli interventi basilari, la Calabria non si smentisce e commette gli stessi errori nella nuova programmazione”.
“Eppure – prosegue l’eurodeputata grillina – la Commissione aveva raccomandato gia’ nel 2013 di fornire una pianificazione della gestione dei rifiuti basata su opzioni in linea con la gerarchia dei rifiuti e utilizzare lo strumento economico appropriato per poter beneficiare dei finanziamenti UE 2014-2020. Fondi che dovrebbero in primo luogo sostenere la raccolta differenziata al fine di conseguire gli obiettivi in materia di riciclo. La Calabria continua a lavorare in direzione inversa rispetto ad una politica della gestione intelligente dei rifiuti, un atto di forte superficialita’ da parte dell’amministrazione regionale a cui si va ad aggiungere l’alto numero di discariche abusive e siti da bonificare. Se le risorse dei fondi 2007-2013 non sono state utilizzate come previsto, si rischia di commettere lo stesso errore con il Por 2014-2020. La Commissione – continua – solleva inoltre dubbi sul sistema di controllo, anche su questo punto la nuova programmazione pecca di approssimazione. In conclusione non rimane che chiedere maggiore attenzione nella nuova redazione di una programmazione che partirA ancora una volta in ritardo, considerato il fatto che la Regione non ha ancora pronta nemmeno la versione definitiva del Piano di rafforzamento amministrativo che dovrebbe servire ad evitare gli errori commessi in passato nella gestione della programmazione pluriennale. Un ritardo – conclude – che pagheranno i cittadini calabresi, i quali per vedere raggiunti obiettivi di sviluppo e sostenibilita’ dei progetti chissa’quanto ancora dovranno aspettare”.