A/3: senatori Ncd, “Delrio intervenga o lasciamo maggioranza”

viadotto_italia-A3

Catanzaro – “Siamo pronti ad autosospenderci dalla maggioranza se il ministro Delrio non verra’ in Calabria e non prendera’ subito provvedimenti urgentissimi sul viadotto Italia : a luglio ed agosto la Calabria si blocchera’ con danni ingentissimi a tutta la sua economia e a quella della Lucania e della Sicilia”. Lo affermano, in un comunicato, i senatori Antonio Gentile, Giovanni Bilardi, Guido Viceconte, Piero Aiello e Ulisse Di Giacomo di Ncd-Area Popolare. “Siamo stati dal prefetto di Cosenza insieme al collega Paolo Naccarato – prosegue la nota – e dal dott. Tomao avviamo avuto risposte serie: nella migliore delle ipotesi, ma si tratta di un’ipotesi ottimistica e quasi irrealistica, per agosto sara’ aperta una carreggiata del tratto autostradale bloccato da mesi. Tutto questo accade mentre la SS 18 tirrenica e’ oberata e il lotto per la 106, gia’ aggiudicato – continuano i senatori – tarda a partire con i lavori di rifacimento. Siamo disponibili al confronto con qualsiasi forza politica e istituzionale per il bene della Calabria e del Sud – prosegue la nota – ma ci esoneriamo sin da ora dalle responsabilita’ per quanto accadra’ nei mesi di luglio e di agosto. La Calabria sara’ bloccata in due – continuano i senatori – e non si dica, poi, che si e’ trattato di un fatto non prevedibile E’ finito il tempo delle pacche sulle spalle e il Governo non puo’ pensare di trattare in questo modo una regione che e’ gia’ di per se debole ed economicamente fragile Abbattere la domanda turistica – aggiungono i senatori – significa creare danni enormi alla Calabria, considerando anche i disagi che tanta gente incontrera’ per raggiungere (per motivi di salute o familiari) il resto del Paese. La Regione Calabria – conclude la nota – e’ chiamata ad agire senza indugi per non doversi assumere la corresponsabilita’ di una situazione che, tra qualche settimana, potrebbe diventare ingestibile”.