Reggio Calabria – “O Oliverio comprende che la sua attivita’ deve essere quella di governare la Calabria nell’interesse dei calabresi e non dei maggiorenti del Pd e agisce di conseguenza, oppure, anche per la sua dignita’, e’ preferibile rassegnare le dimissioni”. E’ questo un passaggio del documento politico sottoscritto da Forza Italia nel corso di una riunione tenuta a Reggio Calabria alla presenza del coordinatore regionale Jole Santelli ed i consiglieri regionali (assenti Ennio Morrone e Giuseppe Graziano). Forza Italia ha anche sostenuto che “la svolta puo’ essere quella di comporre una giunta di vera qualita’ prestando attenzione e rispetto anche all’assemblea legislativa, altrimenti, sia egli stesso a mettere fine a questo supplizio piuttosto che continuare una legislatura che pare gia’ segnata”. La riunione era stata convocata per la consegna del documento sottoscritto da Alessandro Nicolo’, Ennio Morrone, Nazzareno Salerno, Fausto Orsomarso, Domenico Tallini, Giuseppe Mangialavori, Francesco Cannizzaro e Giuseppe Graziano al Comitato promotore del referendum e sono stati chiariti modi e tempi tecnici con il responsabile del procedimento e il cui termine ultimo per la presentazione e’ sabato 4 luglio. L’analisi si e’, quindi, spostata sugli esiti dell’operazione “Erga omnes” sulla gestione dei fondi del Consiglio regionale.
“Il particolare contesto storico-sociale – prosegue la nota – avrebbe richiesto, soprattutto per una regione come la Calabria afflitta da un atavico ritardo di sviluppo, un governo regionale capace di agire con prontezza, determinazione ed una chiara visione delle strategie e degli interventi da avviare. Abbiamo registrato, invece, negli ultimi 8 mesi il piu’ assoluto immobilismo della “mini-giunta” Oliverio, incapace di produrre risultati tangibili nei diversi settori. Lo stesso stato di fermo sulla programmazione comunitaria testimonia l’assenza di azioni tese alla crescita economica e culturale del territorio, i contrasti nella Sanita’ che producono ritardi e disagi con il contestato decreto n. 9/2015. Persino bandi come il Credito sociale o il Mantenimento occupazionale – dichiara Forza Italia – hanno subito azioni di sostanziale svuotamento. Le nomine dei direttori generali delle Asp e delle Aziende ospedaliere come pure dei vertici degli enti subregionali sono state “impedite” dalle infinite diatribe interne alla maggioranza in un clima di indifferenza assoluta”. Il partito di centrodestra aggiunge: “Una Calabria gia’ piegata dall’inidoneita’ del governo regionale assiste oggi, con Erga omnes, ad un autentico tsunami giudiziario che ha lasciato attoniti i calabresi. Per quello che concerne la nostra parte politica, abbiamo colto l’appello del Procuratore di Reggio Calabria Cafiero De Raho cercando di essere piu’ scrupolosi anche nella scelta dei candidati. E’ motivo di orgoglio che fra i nostri candidati e dirigenti di partito ci siano uomini come Gianpaolo Chiappetta, definito dagli inquirenti quale capogruppo che ha gestito con correttezza e trasparenza. Oliverio, smanioso di ottenere la vittoria – accusa Forza Italia – ha imbarcato tutto e tutti proseguendo sulla stessa linea replicando il metodo anche nella composizione della mini-giunta”. Nel concludere il documento, gli Azzurri hanno spiegato: “Pur mantenendo inalterati i nostri principi di garantismo, e’ innegabile che chi da 8 mesi continua a sbandierare “di aver ripristinato la legalita’ in regione Calabria” deve prendere atto delle proprie azioni e, senza usare la doppia morale troppo spesso comune ai nostri avversari, rendersi conto di essere oggi al centro della tempesta da cui non si esce certo con presunte marce o prese di distanza dai singoli. Il quadro complessivo che il Pd sta mostrando ai calabresi fra la non attivita’ amministrativa e le carte giudiziarie – conclude – e’ quello di una lotta cruenta per il potere in cui i destini della Calabria sono marginali” .