Catanzaro – L’assemblea regionale di Sel della Calabria si e’ riunita per discutere della situazione determinatasi nella vita della Regione dopo gli sviluppi dell’ inchiesta “Erga Omnes”. A parere di Sel “c’e’ bisogno di una risposta immediata in termini di rinnovamento coerente e concreto. Questo e’ l’unico modo – si legge in un documento – per salvare la regione nel suo rapporto con i calabresi e con l’opinione pubblica nazionale e l’esperienza di centrosinistra, che ha vinto pochi mesi fa le elezioni, dopo il disastro lasciato dalla gestione Scopelliti. Discontinuita’, rottura del partito unico trasversale che ha caratterizzato per lungo tempo il sistema politico calabrese, coerenza con il mandato elettorale sono i tre punti cardine che Sel vuole perseguire in continuitA con quanto detto prima in occasione delle primarie e poi in campagna elettorale e anche accettato dall’intera coalizione di centrosinistra”. Per l’assemblea di Sel “e’ forte l’esigenza di un cambiamento rispetto a quanto fatto in tutti questi anni anche dalla sinistra in consiglio regionale, sia quando e’ stata forza di governo che quando era formalmente all’opposizione. La nuova sinistra deve essere concretamente in discontinuita’ con quanto fatto negli anni passati. Per questo – si legge – non siamo d’accordo con quanto dichiarato oggi dal segretario del PdCI che invece di fare i conti con i problemi di merito apre una polemica su questioni che erano gia’ tutte presenti al momento delle elezioni. La prossima settimana deve aprirsi una fase nuova sia nella vita del consiglio che della nostra regione per ridare fiducia e speranza a tutti i calabresi. Serve un cambio di passo che ridia credibilita’ alla politica e sia in grado di dare risposte adeguate ai problemi che vive la regione. Una vera e propria terapia d’urto si puo’ fondare su una chiara ed esplicita collaborazione con la sinistra: esattamente quella che avevamo evocato, tutti insieme come centrosinistra, nel corso della ultima campagna elettorale”.