Catanzaro – “L’inibizione di tre mesi al governatore Oliverio pone una serie di problemi assai seri, sul piano politico-istituzionale. Siamo rimasti inascoltati quando abbiamo detto, a piu’ riprese, che bisognava agire sui profili di illegittimita’ delle nomine, sul personale indicato dal Mef come privo di requisiti per essere in servizio. Per tutta risposta, Giunta e Presidenza del Consiglio hanno fatto finta di non vedere. Abbiamo piu’ volte detto che, quando la politica non sa risolvere al suo interno problemi di vitale importanza, diventa automatico l’intervento di chi e’ preposto alla censura e alla sanzione. Cosi’ com’e’ la Regione non puo’ andare avanti e di questo Oliverio non puo’ che esserne consapevole”. Lo afferma il senatore Antonio Gentile, coordinatore regionale Ncd. “Come Ncd – aggiunge – siamo stati estremamente responsabili in Consiglio regionale, senza nulla a pretendere, auspicando che si costruissero iniziative qualificanti per la Calabria. Non e’ accaduto niente e non possiamo che prenderne atto per il prossimo futuro. La Calabria sembra essere una Regione regime con le divisioni laceranti nel PD che si riflettono sull’azione amministrativa. Siamo il Sud del Sud – conclude Gentile – e la forte crisi istituzionale penalizza sempre di piu’ la fragile economia e un tessuto sociale che subisce gli effetti della stagnazione regionale”.