Regione: Romeo(Pd), Oliverio non arretrera’ di un solo passo

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Reggio Calabria – “La grande bagarre che in queste ore si sta creando attorno ad alcune decisioni del presidente Cantone rischia di far perdere il lume della ragione a molti. Intanto, sulla nomina del commissario straordinario, Santo Gioffre’, viene contestata una inconferibilita’ dell’incarico e non certo atti di corruttela. Un incarico, ricordiamolo, per il quale il Ministero della Funzione pubblica aveva valutato la non contestazione, distinguendo il ruolo di un commissario da quello di un direttore generale, tesi per altro suffragata da giurisprudenza ed autorevoli pareri”. Lo afferma il capogruppo del Pd alla Regione, Sebi Romeo. “Dunque, le polemiche strumentali ed infondate che stanno proliferando – aggiunge – hanno come unico obiettivo quello di alimentare un clima di precarieta’ e confusione utile solo a tutelare interessi e lobby che dal commissario Gioffre’ sono state ostacolate anche attraverso la revoca di alcuni atti, come il doppio pagamento di fatture da parte dell’ASP e la conseguente denuncia presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, nel quadro di una forte azione volta a bonificare, risanare ed espellere gli interessi criminali dalla sanita’. Il lavoro svolto da Gioffre’, pertanto, non sara’ disperso perche’ questa amministrazione regionale combattera’, fino in fondo, contro ogni pressione e ogni tentativo di riportare indietro le lancette del risanamento. Il tentativo di generare confusione circa i poteri del presidente Oliverio e della giunta la dice lunga sulla volonta’ di chi, fino all’insediamento di questa amministrazione, ha immaginato di poter continuare a salvaguardare consolidate abitudini che negli anni hanno condizionato la buona sanita’ a favore di interessi di parte. Mario Oliverio – conclude Romeo – non arretrera’ di un solo passo rispetto alla sua idea di ridare dignita’ al settore sanitario calabrese e con lui tutta la maggioranza consiliare, ne sono certo, procedera’ verso questo obiettivo. Gli interessi speculativi ed affaristici che hanno governato la Calabria a prescindere dall’alternarsi delle coalizioni, si rassegnino”.

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