Bilancio Provincia: Battaglia a Caglioti, il voto contrario è solo politico

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Catanzaro – Continua la disputa tra la Provincia di Ctanzaro e il comune di Lamezia, in seguito al voto contrario sul bilancio revisionale. Il vice sindaco di Lamezia, Francesco Caglioti, aveva espresso parere contrario al bilancio di previsione presentato dalla Provincia, guidata dal presidente Bruno, affermando che “il giudizio contrario espresso in assemblea dei Sindaci della Provincia di Catanzaro sul bilancio di previsione è esclusivamente per valutazioni tecniche”.Ma secondo il vice presidente della Provincia di Catanzaro, Marziale Battaglia, “il voto contrario espresso non può in alcun modo essere motivato da valutazione tecniche ma ha solamente una natura politica e senza che venisse coinvolto il consiglio comunale di Lamezia Terme” “Infatti – continua Battaglia – dopo la dichiarazione congiunta Lamezia-Catanzaro che anticipava il voto contrario, venerdì mattina i gruppi consiliari del Comune di Lamezia Terme  hanno invitato il Vice Sindaco in una riunione ma questi non si è presentato. Da tale riunione è emerso che i Consiglieri di Lamezia Terme hanno contestato il modo come si è giunti alla decisione di esprimere il voto contrario alla pari dei colleghi di Catanzaro. Nessuna proposta e nessun emendamento è stato presentato. Ho cercato di spiegare anche come è improponibile il paragone del bilancio comunale con quello della “nuova” Provincia”. “Capisco – aggiunge il vice presidente della Provincia – che per me è più facile comprendere le differenze tra la vecchia Provincia e l’attuale avendone fatto parte di entrambe, ma non è difficile capire che il nuovo Ente si dovrà occupare solo delle competenze assegnate dalla legge Del Rio principalmente delle strade e degli edifici scolastici. Come non è difficile capire che i nuovi organi di governo (Presidente e Consiglio) sono rappresentanti degli amministratori comunali eletti in un ente di secondo livello e che al di là delle loro appartenenze politiche, hanno l’obbligo di amministrare insieme per il bene dell’intero territorio provinciale composto non solo da Catanzaro e Lamezia Terme ma da altri 78 comuni che, seppur più piccoli in termini di abitanti, hanno pari dignità e necessitano comunque delle giuste e continue attenzioni  anzi per certi versi, maggiori rispetto a Catanzaro e Lamezia, che proprio per il fatto di essere grandi metropoli godono di una certa autonomia”.“Fin dall’inizio di questa consiliatura tutti noi abbiamo avuto la responsabilità di capire questa novità giuridica e amministrativa della nuova Provincia e in modo collegiale insieme al Presidente Bruno stiamo cercando con le difficoltà del caso di governare continuando ad occuparci anche di tutte quelle infrastrutture importanti gestite dalla vecchia Provincia e che ancora non si sa chi dovrà gestire in futuro – dice ancora il vice presidente -. Gestire una fase di transizione con continui tagli lineari alle risorse e ristretti margini di manovra, non è stato certamente facile ma abbiamo potuto comunque garantire  il pagamento regolare degli stipendi ai nostri dipendenti, effettuare importanti lavori agli istituti scolastici garantendo l’agibilità e la funzionalità ed effettuare la manutenzione alle strade provinciali grazie anche alla virtuosità di cui gode la nostra Provincia e all’alta professionalità dei nostri dirigenti e funzionari. Nel comunicato del vice sindaco di Lamezia Terme leggiamo motivazioni tecniche generiche in quanto basta leggere le conclusioni del parere del Collegio dei revisori dei Conti, il quale esprime parere favorevole al bilancio di previsione 2015 verificato che è stato redatto nell’osservanza delle norme di legge, è coerente, congruo e attendibile”.“Nel comunicato si leggono anche altre motivazioni che hanno portato ad esprimere al delegato del sindaco il voto contrario come ad esempio il fatto che gli investimenti previsti nella città di Lamezia sono pari ad un quarto di quelli previsti nella città di Catanzaro, omettendo di dire però che Catanzaro possiede più istituti scolastici di Lamezia, e nell’ambito degli stessi il numero di aule e densità delle classi è maggiore nel Capoluogo, ed è quindi logico che gli investimenti sull’edilizia scolastica siano di importi diversi – sostiene ancora -. In merito alla carica di vice presidente della Provincia, io forse sono il meno indicato a rispondere, anche perché  su tale argomento non mi sono mai pronunciato. Credo che tutti i colleghi consiglieri provinciali siano in possesso delle capacità politiche ed umane per rivestire tale ruolo. Anche in questo caso bisogna però rimarcare prima di tutto che la designazione è esclusiva prerogativa del presidente, e che rispetto al passato – quando le cariche dell’esecutivo erano esterne al consiglio – oggi invece deve essere destinata esclusivamente ad un consigliere provinciale, senza necessariamente tener conto della rappresentatività territoriale. Infatti anche la città di Catanzaro, nonostante abbia tre consiglieri su dodici, non è destinataria di nessuna carica”.“Non è servita neanche l’assunzione di responsabilità del presidente Bruno, il quale ha chiesto all’assemblea di essere giudicato al momento dell’approvazione del bilancio consuntivo quando si potrà verificare bene quello che si è realizzato – conclude Battaglia -. Il vice sindaco Caglioti dovrebbe quindi aspettare tale appuntamento prima di parlare di disavanzo e non può certamente affermarlo prima. Infine, riteniamo anche noi che amministrare è un atto di grande responsabilità ed accogliamo volentieri l’offerta di collaborazione per la fattiva risoluzione dei problemi dell’intera provincia di Catanzaro evitando per il futuro di prestarsi ad inutili polemiche politiche che certamente non fanno del bene ed allontanano sempre di più i cittadini dalla politica”.

 

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