Lamezia: Fratelli d’Italia “cambi casacca squallore infinito”

fratelli d'italia

Lamezia Terme – Il coordinamento lametino di Fratelli d’Italia “tuona” contro i cambi di casacca politica registratisi negli ultimi giorni in città. “A pochi mesi dal responso elettorale si registra – prosegue il coordinamento del partito di destra – una grave forma di mancanza di rispetto verso tutti quegli elettori che hanno liberamente votato delle persone anche in forza dell’appartenenza ad un partito e soprattutto ad un’area quella di centro destra”. Fratelli d’Italia critica aspramente le decisioni di alcuni consiglieri comunali e definisce questo cambio di formazione “un salto della quaglia che anche a Lamezia Terme ha, a quanto pare, dei campioni importanti”. Un atteggiamento e un comportamento condannato da Fratelli d’Italia che lo definisce “tradimento dell’elettorato che ha dato quel consenso”. “A questo si aggiunge l’aggravante, – proseguono – che non solo si è cambiato casacca, ma si è anche cambiata candidamente l’area di appartenenza, rimangiandosi tutto quello che è stato detto e fatto contro l’altra parte”. “Uno squallore infinito” lo definisce il coordinamento di Fratelli d’Italia Lamezia Terme, che vogliono denunciare con forza, poiché, secondo la loro analisi politica “rappresenta posizioni personalistiche di un gruppo che segue un “magistrale regista”, che scrive da anni un scenografia di un film che poco ha a che fare con la tutela del territorio lametino”. Preoccupati delle conseguenze potenziali di quello che definiscono “trasformismo politico”, in sede di politica amministrativa comunale, Fratelli d’Italia chiede al Sindaco di dare “garanzie di tutela di linearità politica nell’amministrazione comunale, nella speranza che questo “trasversalismo politico tra aree” non continui, così per come già avvenuto in passato in amministrazioni diverse, ove si sono registrati “inciuci” tra aree politiche e che non compaiano in questa amministrazione, neppure dietro le quinte, figure che passano per esperti, ma in realtà hanno rappresentato unicamente un trasversalismo politico inaccettabile e deplorevole”.

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