Regione: Naccarato, “elezioni? Meglio darsi una calmata… “

naccarato-9Catanzaro – “Sbandierare continuamente imminenti elezioni regionali anticipate come se fossero il drappo rosso per far perdere la testa al toro ed esaltare il torero (anche se nel nostro caso gli aspiranti toreri sono diversi…), e’ un inutile spreco di energie. Infatti, nel mese di novembre sulla legge elettorale della Regione Calabria, che io sappia, non vi sara’ alcun pronunciamento da parte di chicchessia. E dunque l’eccitazione che ha colto taluno per l’incipiente epilogo, addirittura indicato con data e ora precise, sara’ bene che venga rivolta ad altre attivita’”. Lo afferma il senatore Paolo Naccarato in una nota stampa. “Meglio dunque – aggiunge – darsi tutti una calmata, rimboccarsi le maniche ognuno nell’ambito dei propri compiti e delle proprie responsabilita’, e smetterla con quella che ho gia’ definito come una irresponsabile danza macabra sul futuro del governo regionale calabrese che Mario Oliverio, con tanta tenacia e determinazione e non pochi ostacoli, porta avanti caparbiamente. E meno male! Bisogna invece proseguire con maggiore decisione sull’azione di governo cogliendo fino in fondo i benefici che anche lo sblocco dei fondi europei si portera’ dietro e che insieme alla riorganizzazione della Regione fara’ partire la fase due di una piu’ poderosa azione di governo. Solo cosi’ si potra’ dare una prospettiva nuova e diversa alle aspettative ed alle attese dei calabresi e restituire un futuro ai troppi giovani che rischiano di vederlo ogni giorno di piu’ compromesso. Il Consiglio regionale – conclude Naccarato – si dia da fare e faccia la sua parte, la Giunta regionale e ciascun singolo assessore aggiunga un supplemento di impegno e di disponibilita’, e le forze politiche a partire proprio dal Partito Democratico, senza tentennamenti e senza furbizie, sostengano lo sforzo e l’azione di Mario Oliverio perche’ questa e’ la scommessa che o si vince tutti insieme o il vincitore sara’ uno e uno solo: l’Antipolitica! e tutto il resto verrebbe spazzato via dall’indignazione popolare… “.