Maltempo: “Noi con Salvini”, situazione catastrofica

furgiuele-domenico11.jepgLamezia Terme – “La situazione in Calabria puo’ essere definita catastrofica. L’alluvione che ha colpito l’intera area Reggina ed in particolare la costa jonica del reggino ha visto cadere circa 400mm d’acqua in soli 2 giorni , quantita’ che di solito precipita in un intero anno”. Lo dichiara il coordinatore regionale del movimento “Noi con Salvini”, Domenico Furgiuele. “Molti sono stati i danni – spiega – l’esondazione del torrente Ferruzzano ha causato il crollo di un tratto della 106 jonica lato Sud,tra Brancaleone e Ferruzano, oltre che il crollo della stessa linea ferroviaria, a Caulonia la piena raggiunta dal Torrente Allaro ha causato una voragine nel ponte sempre della 106 jonica lato Nord che collega Caulonia e Riace , ed inoltre si e’ registrata anche la morte di una persona a Taurianova, sempre a causa del maltempo, molti sono stati i danni censiti in quasi tutti i paesi della Locride. La 106 jonica, – dice Furgiuele – vche gia’ non versava in buone condizioni, e’ praticamente distrutta insieme alla medesima linea ferroviaria, molti saranno i disagi per tutti colo che ogni mattina per motivi di lavoro e non solo dovranno percorrere il tratto di quella statale. La locride e’ un territorio ormai allo sbando , ed i cittadini vivono nell’indignazione piu’ totale verso coloro che hanno portato questa bellissima zona della Calabria, splendida non solo per il mare, ad indossare forse la maglietta nera di tutti i record negativi calabresi, l’alluvione e’ stato il colpo di grazia su un territorio gia’ colmo di problemi”. A parere di Furgiuele “c’e’ da chiedersi se molti dei vari danni avvenuti in questi giorni potevo essere evitati, sicuramente non e’ una novita’ che la Calabria e’ una delle regioni d’Italia con il piu’ alto rischio idro geologico , fattore con il quale non si mette a rischio solo l’incolumita’ fisica degli abitanti, ma si pregiudica anche l’economia di una regione che sicuramente non e’ ricca. Certamente -osserva – contro il rischio idrogeologico bisognerebbe intervenire con misure di prevenzione urgenti e concrete. In questo senso – conclude – e’ da vedere positivamente la nascita dell’UOA “protezione civile” regionale, che regola tutte le azioni che vengono fatte sul territorio calabrese in materia di difesa del suolo e rischio sismico, qui la nomina di Carlo Tansi a capo dell’organizzazione sicuramente fa ben sperare, anche se le misure di prevenzione che andrebbero prese sono tante e l’urgenza e’ massima”.