Sacal: Piccioni (LI), utilizzare risorse piano alienazioni per aumento capitale

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Lamezia Terme – “Procedere alla sottoscrizione dell’aumento di capitale del Comune di Lamezia Terme nella società Sacal, come deliberato nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci, utilizzando le risorse provenienti dal Piano di alienazione e valorizzazione degli immobili comunali per l’anno 2015 approvato dal consiglio comunale”. E’ quanto chiede attraverso una mozione il consigliere comunale di “Lamezia Insieme” Rosario Piccioni, alla luce della determina dirigenziale n.121 del 18 dicembre 2015 con cui è stata aggiudicata provvisoriamente la vendita di alcuni immobili elencati nel piano. Nello specifico, nella mozione il consigliere Piccioni fa notare come la somma che si ricava dalla vendita dei beni indicati nel Lotto 1 e Lotto 2 della Determina (“Complesso industriale ed area asservita nel tratto dell’ex alveo del torrente Bagni ” e “Compendio immobiliare denominato Ex Alveo Torrente Bagni”), pari a circa 1 milione e 175mila euro, somma che precedentemente non era stata prevista nel piano di riequilibrio pluriennale, copra ampiamente quella necessaria al Comune di Lamezia Terme per sottoscrivere l’aumento di capitale pari a 1.067.751,28 euro. Per entrambi i lotti, sono state ritenute regolari le offerte contenute nell’unico plico pervenuto ed è stata aggiudicata provvisoriamente la vendita degli immobili, in attesa che venga acquisita la necessaria documentazione preliminare di rito. “La nostra città non può assolutamente perdere un’opportunità importantissima come quella di partecipare all’adeguamento di capitale sociale della Sacal, non solo per assolvere ad un obbligo legislativo ma anche per dimostrare che Lamezia ha diritto ad avere un ruolo chiave nella gestione della società nei prossimi anni, nel delineare le prospettive future di un aeroporto inserito dal governo tra gli scali di interesse nazionale e tra le dodici infrastrutture strategiche per l’Italia. E’ una sollecitazione che ho fatto già negli scorsi mesi al Sindaco Mascaro, del quale non condivido la posizione di difesa a spada tratta della gestione Colosimo rispetto alle vicende giudiziarie che negli scorsi mesi hanno travolto i vertici della Sacal. Ripeto ancora una volta che sono fiducioso nell’operato della Magistratura e delle Forze dell’Ordine e auguro a tutte le persone coinvolte nell’indagine di poter dimostrare la loro estraneità ai fatti. Qui non è in discussione il garantismo, ma la trasparenza e la correttezza delle scelte che già nei prossimi mesi andremo ad operare per il futuro del nostro aeroporto. Il Sindaco ha affermato in Consiglio Comunale che la Sacal non dovrà finire in mano ai privati: bene, procediamo prima possibile a decidere come consiglio comunale con quali modalità partecipare all’adeguamento di capitale deliberato nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci, facendo in modo che il Comune di Lamezia Terme e gli altri enti pubblici abbiano un ruolo decisivo nelle scelte che la società dovrà realizzare nei prossimi anni, a cominciare dai lavori per la costruzione della nuova aerostazione. Utilizzare le risorse provenienti dalla vendita di alcuni immobili comunali, somma che non era stata prevista nel Piano di riequilibrio pluriennale approvato a novembre, ci consente di sottoscrivere l’aumento di capitale del Comune di Lamezia senza gravare sulle tasche dei cittadini diminuendo risorse e servizi. Non possiamo lasciarci scappare questa occasione: sottrarci rispetto all’adeguamento di capitale significa consegnare l’aeroporto ai privati e togliere alla terza città della Calabria ogni possibilità di incidere sulle scelte riguardo allo sviluppo dello scalo. Avviamo subito una discussione condivisa tra maggioranza e minoranza per segnare una svolta nella gestione dell’aeroporto che non può più essere terreno di logiche trasversali di spartizione politica o di commistioni scellerate tra politica e interessi privati, ma va valorizzato come una risorsa strategica per il futuro di Lamezia, della Calabria e del Mezzogiorno.”

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