Montagna: Oliverio, “e’ 80% territorio Calabria, c’e’ strategia”

gerardo-mario-oliverio16Catanzaro – “La questione delle aree interne e’ in Calabria particolarmente rilevante, poiche’ in esse ricade l’80% del nostro territorio. La strategia regionale per le aree interne, approvata dalla Giunta, ne riconosce l’importanza ed il carattere strategico per la conservazione della biodiversita’, per l’agricoltura di qualita’, per il mantenimento delle tradizioni culturali, per l’integrita’ del territorio e rappresenta la volonta’ di investire su questi territori con l’obiettivo di contrastare l’abbandono e valorizzare potenzialita’ e risorse.” E’ quanto ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio – come scritto in un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta – nel corso dell’incontro pubblico “Il ruolo dei Comuni nella strategia regionale per le aree interne”, tenutosi a Zagarise, con interventi del presidente dell’Uncem Calabria Vincenzo Mazzei, del sindaco di Zagarise Domenico Gallelli, del presidente nazionale Uncem e presidente dell’intergruppo parlamentare “Amici della Montagna” Enrico Borghi, del dirigente generale del Dipartimento regionale Programmazione Nazionale e Comunitaria Paolo Pratico’. “Abbiamo individuato dieci aree- ha spiegato Oliverio- con uno stanziamento di risorse di 200 milioni di euro. Gli interventi vertono su quattro ambiti: valorizzazione del territorio, servizi essenziali e comunita’ locali; valorizzazione delle risorse naturali e culturali per lo sviluppo del turismo sostenibile; mobilita’ sostenibile; manifattura, artigianato, produzioni agricole e agro-alimentare. Abbiamo alle spalle un anno- ha voluto ricordare il presidente della Regione- che e’ stato impegnativo soprattutto sul piano della programmazione e del recupero di un rapporto di credibilita’ con la Commissione Europea. Abbiamo lavorato innanzitutto per recuperare considerevoli risorse che rischiavano di essere perdute e poi abbiamo definito la nuova programmazione, approvata con una valutazione positiva della Commissione, nella quale ci sono scelte scaturite innanzitutto dal territorio. Il dato da cui noi dobbiamo partire e’ che nel corso di un lungo periodo abbiamo avuto uno svuotamento di centri montani piccoli e medi, uno spopolamento costante e progressivo, accompagnato da un abbandono del territorio che avuto un costo consistente anche per la Regione e per lo Stato. Penso ad esempio a tutta la questione del dissesto idrogeologico, la mancata cura del territorio, la mancata attenzione. L’abbandono delle aree interne – ha detto – e’ stato fattore di indebolimento piu’ complessivo della vita economica e sociale della nostra regione. La strategia delle aree interne deve essere collocata in una visione piu’ generale di sviluppo della Calabria”.

“Per l’avvio della programmazione- ha proseguito Oliverio- faremo degli incontri nelle aree con gli amministratori locali, le forze sociali, i cittadini Dobbiamo fare scelte per quanto riguarda gli obiettivi. Il primo e’ lavorare per valorizzare il territorio, per la sistemazione idrogeologica, per la valorizzazione ambientale. La bellezza del territorio deve essere esaltata e curata. Siamo la terra che ha tre Parchi nazionali; questi devono essere fattori di sviluppo. I grandi attrattori per un turismo che sia capace di offrirsi con le sue peculiarita’ devono essere al centro della utilizzazione delle risorse. Occorre quindi porre quali obiettivi le condizioni di vita, una politica di inclusione sociale, di sevizi qualificati per la persona il che significa non solo miglioramento della qualita’ della vita ma opportunita’ di lavoro per tantissimi giovani . Bisogna poi unire l’offerta enogastronomica, l’agricoltura della montagna che e’ una leva formidabile per rafforzare non solo il sistema produttivo, ma anche l’offerta turistica, in un circuito ed in una visione di valorizzazione e promozione delle identita’ dei piccoli borghi, del patrimonio culturale . Bisogna ancora recuperare il patrimonio edilizio, rompere con una cultura che ha guardato al consumo di suolo come sinonimo di crescita. Ed in questa direzione va l’approvazione della legge urbanistica che tende al consumo zero di suolo. Naturalmente occorre lavorare per sostenere le imprese; stiamo pensando di definire meno passaggi nella utilizzazione delle risorse, piu’ automatismo, piu’ snellimento delle procedure. Tempi certi nella utilizzazione delle risorse, quindi, ed ancora innovazione. Entro la fine di questo anno saremo la prima regione ad avere la banda larga in quasi tutto il territorio; una scelta che non si limita alle aree urbane ed alle aree industriali, il che comportera’ anche un impegno per fruire di questa infrastruttura. Cio’ dovra’ inoltre significare una opportunita’ di lavoro per i giovani. Ricordiamo che nel PSR abbiamo scelto di stabilire premialita’ e contributi per i giovani che vogliono intraprendere attivita’ in montagna, per agevolare un processo di cambio generazionale che e’ da incoraggiare. Un altro importante obiettivo della strategia per le aree interne- ha detto ancora Oliverio- e’ quello della mobilita’ sostenibile: rompere l’isolamento delle aree stesse e collegarle ai centri di erogazione dei servizi essenziali. In questa direzione stiamo lavorando. Tutto questo percorso- ha concluso Oliverio- intendiamo definirlo e governarlo con la partecipazione dei territori”.