Roma – “Il Presidente Mattarella, nella lettera inviata ieri alla Cgil in occasione delle ‘Giornate del lavoro’ che si tengono a Lecce, ha dimostrato una straordinaria sensibilita’ sociale. Il suo no al caporalato ed all’uso improprio dei voucher, rappresenta un forte incoraggiamento a quanti si battono per la legalita’ e la qualita’ del lavoro”. Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro alla Camera.
“Il Protocollo sulla lotta al caporalato sottoscritto da Governo, Regioni e parti sociali – prosegue – e’ un passo avanti importante che avviene alla vigilia della stagione di raccolta e puo’ dare l’auspicata dignita’ a lavoratori brutalmente sfruttati da troppo tempo. Adesso si tratta di tradurre quelle linee guida in un progetto di legge”. “Al Governo suggeriamo, intanto, di applicare con forza la norma prevista dalla legge 248 del 2006, che avevo emanato come ministro del lavoro del Governo Prodi, a proposito della sospensione dell’attivita’ imprenditoriale nei casi in cui si rilevi una presenza di lavoratori al nero in una misura superiore al 20% dell’organico. Nata inizialmente per il settore dell’edilizia, la norma e’ stata successivamente estesa a tutti i settori di attivita’. Applichiamola in modo mirato in agricoltura: gia’ con le leggi esistenti ed il Protocollo si puo’ svolgere un’azione preventiva ed esemplare che metta alle corde malavita e nuova schiavitu’. Il monito del Capo dello Stato a favore della legalita’ e della dignita’ del lavoro deve essere un punto di riferimento per tutti”, conclude.