Amministrative: Sculco (Cir), Catanzaro deve pensare in grande

flora-sculco-600x450-05Catanzaro – “Catanzaro ha un ruolo importante per il rilancio della Calabria. Non e’ solo una questione elettorale, il prossimo appuntamento per il rinnovo del consiglio comunale e per la scelta del sindaco. Se visto solo nell’ottica del posizionamento partitico e di gruppi organizzati o del bricolage politico-amministrativo, l’appuntamento elettorale non suscita emozioni nei cittadini. E non accende interesse e partecipazione tra le forze economiche, sociali e culturali. L’appuntamento elettorale serve per mettere a fuoco le tante criticita’ di una citta’ che deve pensare in grande. E per offrire soluzioni, ma in un orizzonte che non puo’ essere quello della conservazione dello status quo e dello sguardo corto, ma del cambiamento e dello sguardo lungo, aperto, fiducioso e generoso”. Lo ha detto la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco, incontrando a Catanzaro dirigenti e militanti del suo movimento, ma anche “tanti professionisti e imprenditori che vogliono dare una mano, nonche’ il giovane Rosario Lostumbo da poco eletto consigliere provinciale ed esponenti della politica locale. Con tutti loro, apriremo presto dei tavoli tematici di discussione sui problemi della citta’. Terremo a Catanzaro, dopo l’iniziativa programmata a Crotone giovedi’ 10 novembre alla quale parteciperanno il ministro dell’Ambiente Galletti e il deputato Ernesto Carbone – aggiunge la Sculco – un incontro sui temi della riforma costituzionale esaminata dal punto di vista degli interessi del Mezzogiorno. Nel caso di Catanzaro, che si prepara all’appuntamento elettorale, non bisogna dimenticare che la citta’ e’ il capoluogo non solo di una provincia, ma della Calabria. E che il dibattito, se vuole avere respiro e visione, non potra’ fare a meno di porre, contemporaneamente, la questione del rilancio della citta’ e dell’area centrale di cui il capoluogo e’ magna pars. Sulla cruciale rilevanza dell’area centrale, ‘Calabria in Rete’ ha gia’ svolto lo scorso anno due convegni in citta’ e abbiamo in mente di tornare a parlarne”.

“La Calabria – ha spiegato Sculco – paga un prezzo pesante, a causa dell’immobilismo della sua area centrale, politico, economico e sociale. Con la propria area baricentrica stagnante, Reggio area metropolitana e l’area Nord aperta alla Lucania e alla Puglia, la Calabria presenta un profilo geografico e politico frammentato che la penalizza nella competizione con altre realta’. Il sistema – Calabria, che si presenta cosi’ diviso, per parti separate e non comunicanti, difficilmente potra’ ottenere successi. La stessa politica subisce, da questa conformazione fisica, un condizionamento negativo. Ecco perche’ Catanzaro ha una grande responsabilita’. E’ proprio a questa citta’ che i sistemi urbani ad essa adiacenti, in primis Crotone e Vibo, e quelli piu’ distanti, Reggio e Cosenza, guardano, nella speranza di avere da quest’ area strategica, impulsi di segno innovativo che indichino la rotta in una logica di rinnovamento e sinergia operativa a dispetto della logica delle piccole citta’ chiuse ed autoreferenziali condizionate dagli interessi organizzati. La scelta del candidato a sindaco sara’ decisiva. Ma occorre – ha concluso Flora Sculco – ragionare sul programma. Senza programma e metodo si rischia il de’ja’-vu . Le nostre citta’, se non vogliamo relegarle all’irrilevanza, hanno urgenza di riflettere su se stesse e sugli sbagli compiuti. Hanno senz’altro bisogno di affidarsi a donne e uomini competenti e motivati, ma non si puo’ fare a meno di aprire un dibattito che deve allargarsi ai cittadini, coinvolgendoli pienamente, e che deve avere, come punto di forza, l’apporto delle istanze rappresentative della societa’ civile”.