Scuola di cultura politica, conferenza Gabriele Toccafondi

scuola-toccafondiReggio Calabria –  La Scuola di cultura politica 2016/2017, organizzata dall’Istituto Superiore Europeo di studi politici e il dipartimento Di.Gi.Ec dell’Università Mediterranea, si è conclusa con la conferenza di Gabriele Toccafondi Sottosegretario al Miur. Ad aprire i lavori presso l’Atelier dell’Università Mediterranea è stato il Rettore Pasquale Catanoso. Il Sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi è intervenuto sul tema “Politica ed educazione”: “La cultura della politica non deve essere fine a se stessa ma deve essere uno strumento di maturazione della creazione di una coscienza personale e di popolo. Da sempre l’uomo ha avuto una coscienza di costruzione del bene per sé ma anche per il popolo. Negli anni, il tema della sussidiarietà ha avuto ragione, persone si mettono insieme per rispondere a dei bisogni. E’ necessario investire nella scuola, nell’ istruzione, nell’Università, nella ricerca, nell’Alta Formazione, ma non ci dobbiamo fermare agli strumenti che già conosciamo. L’Università come percorso di crescita, la scuola come luogo di formazione della coscienza critica , la convivenza e la partecipazione, il concetto di famiglia, il rispetto dell’altro devono essere riscoperti a partire da una prospettiva che sino ad ora era scontata. Parlare di un percorso di inclusione all’interno dell’Università alla presenza di tanti studenti è uno dei possibili strumenti di risposta a questo momento di emergenza educativa del paese. E’ importante aprirsi al dialogo, partire dai valori, condividerli, avere un confronto”. L’incontro è stato moderato da scuola-toccafondi1Daniele Cananzi, coordinatore scientifico della Scuola di cultura politica che ha evidenziato come anche quest’anno gli spunti di riflessione sono stati importanti sui diversi temi trattati nelle lezioni dagli illustri relatori ma anche l’apertura al confronto, al dibattito che ha seguito gli interventi ”. Le conclusioni sono state del presidente della Commissione Giustizia del Senato e direttore della Scuola Nico D’Ascola:” La politica si interessa della formazione collettiva che non può compiersi se ancora prima non si è dato luogo ad una formazione individuale. L’educazione non può non comportare la preparazione al dialogo, al confronto, alla prospettazione di ipotesi condivisibili che hanno un risvolto sociale, perché accomunano, creano comunità. Siamo stati abituati all’idea di una politica come scontro, frantumazione, come motivo di divisione sociale e se vediamo nella coesione l’obiettivo sia della formazione individuale, quindi della scuola considerata nel suo complesso, sia della formazione collettiva quindi dell’uomo politico che deve tendere inevitabilmente al versante sociale, a creare inclusione, troviamo il punto di collegamento tra pedagogia e politica che serve a creare una società migliore. Senza formazione individuale non è possibile pensare ad una formazione collettiva”.

Daniela Gangemi