Torino – “Le Province abolite con la legge Delrio sono vive nelle funzioni ma senza il becco di un euro per svolgerle. E’ solo l’ultimo paradosso della pesante eredita’ lasciata dai mille giorni di Renzi”. Cosi’ il vice responsabile enti locali di Forza Italia Osvaldo Napoli, che osserva: “eliminati i consiglieri e gli assessori provinciali, sono rimaste intatte le funzioni attribuite dalla Costituzione alla Province, in particolare la manutenzione delle scuole – oltre 35 mila edifici – e la bellezza di 130 mila km di strade, molte delle quali chiuse per mancanza dei fondi necessari alla loro manutenzione. La furia riformatrice di Renzi, priva com’era di un disegno istituzionale organico, ha lasciato appeso nel vuoto un pezzo importante delle istituzioni”.
“Logica e buon senso – prosegue – suggeriscono, ancora oggi, di cambiare percorso e pensare a un accorpamento delle Province, tornando magari al numero originario di 60-62, quante erano nell’Italia appena unificata. E lo stesso buon senso dovrebbe suggerire di ricalibrare funzioni e compiti fra Regioni, Province e Comuni. Le Regioni erano nate, 47 anni fa, come Enti di programmazione territoriale, lasciando a Comuni e Province le funzioni e le competenze di governo. Lo stravolgimento di quella riforma e la tendenza a soffocare i corpi istituzionali intermedi stanno lasciando sul campo un numero imprecisato di morti e feriti. E’ assolutamente necessario – conclude Napoli – che il governo Gentiloni intervenga ripristinando se non tutti almeno una parte dei quasi 2 miliardi di fondi tolti alla Province”.