Anniversario morte De Gasperi: Cdu ‘la sua una lezione sempre attuale’

Catanzaro – La figura e gli insegnamenti di Alcide De Gasperi come valori da trasmettere alle giovani generazioni. Come ogni anno a Catanzaro il Nuovo Cdu guidato dal segretario nazionale Mario Tassone ricorda la figura del grande statista nel giorno dell’anniversario della sua morte. Due intensi appuntamenti costellano la commemorazione: dapprima, nella suggestiva chiesa di San Nicola, una messa in suffragio del leader della Dc celebrata da don Franco Lorenzo, quindi una riflessione a più voci per rimarcare gli ideali e gli insegnamenti di De Gasperi. «Lo ricordiamo con orgoglio e testardaggine», esordisce Tassone, che prima di dare il via alla commemorazione rende onore alle vittime degli attentati terroristici che hanno insanguinato nelle ultime ore l’Europa. Secondo Tassone «più passano gli anni e sempre di più, per le situazioni che si determinano a livello nazionale e internazionale, la lezione di De Gasperi diventa sempre attuale e importante. Recuperare la sua memoria significa recuperare una grande storia, quella migliore dell’Italia e dell’Europa, significa dare senso alle nostre cose, e dare soprattutto una prospettiva a tutti noi. La grande statura di De Gasperi – prosegue il segretario nazionale del Nuovo Cdu – risalta ancora di più oggi perché stride con le mediocrità che ci circondano: non mi riferisco alle persone ma ai pensieri che oggi imperano, pensieri di basso profilo rispetto all’alto profilo di De Gasperi, che ha contribuito a costruire l’Italia avendo il senso dello Stato e delle istituzioni e una grande fede nella libertà e nella democrazia intesa come partecipazione e coinvolgimento della gente. A differenza dei tempi attuali, nei quali domina il concetto dell’”io”, De Gasperi privilegiava il concetto di “altri” mobilitando le energie di tutti e questo – rimarca ancora Tassone – lo potè fare perché seppe indicare prospettive, ideali e valori in cui credere facendo capire a tutti che il destino di ognuno era il destino di tutti. E poi non bisogna dimenticare il coraggio di De Gasperi nel lottare per un’Europa della popoli e delle nazioni libere e non delle oligarchie». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il coordinatore regionale del Nuovo Cdu Dionisio Gallo secondo il quale «la figura di De Gasperi ci insegna che politica e amministrazione devono sempre andare incontro alle esigenze della collettività», mentre per il coordinatore provinciale del partito Vito Bordino «questa commemorazione non è per nulla nostalgia o liturgia ma risponde al bisogno di trasmettere una grande lezione di politica». A sua volta il coordinatore cittadino del Nuovo Cdu Domenico Vetrò evidenzia come «non siamo stati bravi nel raccogliere la grande eredità di De Gasperi ma adesso dobbiamo fare un salto di qualità avendo come stella polare il suo insegnamento, che era quello di occuparsi sempre degli ultimi», quindi le parole del già europarlamentare Nino Gemelli, per il quale «De Gssperi ci consegna il messaggio, grazie a lui cristallizzato nella nostra Costituzione, che la democrazia non è fatta dai leader ma dai cittadini e che bisogna realizzare una democrazia vissuta». Maria Marino rimarca come «la grande lezione di De Gasperi è stata quella di guardare al valore del bene comune come impegno costante», Massimo Sdanganelli invita a «trasmettere «i valori degasperiani ai giovani perché solo così possiamo correggere le storture di oggi», e infine il consigliere provinciale del Nuovo Cdu Giacomo Muraca sollecita a «non disperdere il patrimonio politico e culturale del grande leader perché oggi dobbiamo fare attenzione a dove stiamo andando». Ovviamente, la giornata in ricordo di De Gasperi è anche l’occasione per un’analisi della situazione politica regionale e locale da parte del Nuovo Cdu (che l’8 ottobre terrà il congresso regionale). Sul piano regionale Tassone osserva: «Non vorrei ripetermi e non vorrei fare polemiche ma anche qui, mentre De Gasperi è sempre più attuale, la vicenda della Regione resta molto arida, confermando la mancanza di un buon governo. Ritengo – aggiunge il segretario nazionale del Nuovo Cdu – che il presidente della Regione debba avvertire la sensibilità di riportare la Regione anticipatamente alle urne rendendosi conto dell’inadeguatezza della sua azione, un’azione che, a mio avviso, sta bloccando ogni prospettiva di sviluppo della Calabria». Quanto alla situazione comunale, «ora – conclude Tassone – chiusa la fase elettorale dovrà esserci quello che abbiamo sempre auspicato, e che ci ha spinto a sostenere Abramo: cioè bisogna coinvolgere la gente e recuperare una prospettiva. Catanzaro deve riprendersi la propria identità: le opere sono importanti ma le opere senza anima e senza cuore non bastano. Se cuore e ragione vanno insieme il futuro potrà diventare più incoraggiante».