Province: nuovo allarme di Bruno, “siamo in trincea”

Catanzaro  – “La nostra raccomandazione e’ che nella nuova legislatura si dia priorita’ alla riforma delle autonomie locali partendo dalla rivisitazione della legge Delrio, che si e’ rivelata disastrosa”. Lo ha detto il presidente dell’Upi calabrese, Enzo Bruno, presidente della provincia di Catanzaro, intervenendo a una conferenza stampa organizzata dal Pd nel capoluogo di regione. Bruno ha rilanciato il tema delle gravi difficolta’ economiche degli enti intermedi a causa dei tagli dei trasferimenti del livello centrale: “Come autonomie locali siamo in un’autentica trincea. Nella Finanziaria – ha spiegato – sono stati stanziati per tutte le Province d’Italia solo 317 milioni a fronte di un fabbisogno di 450 milioni. In sede di riparto stabilito nella Conferenza Stato-Citta’ le Province del Nord hanno ottenuto il 75% delle risorse, per le altre Province, comprese quelle calabresi, sono rimaste somme irrisorie, con la conseguenza che – ha rilevato Bruno – le Province calabresi sono tutte in default, nell’impossibilita’ di approvare i bilanci e di erogare al meglio i servizi ai cittadini. Il nostro e’ un nuovo grido d’allarme, che ci auguriamo venga recepito, pur nella consapevolezza che il governo ha fatto grandi sforzi. Alla deputazione parlamentare e ai candidati del mio partito, il Pd, chiediamo di darci una mano e di sostenere il sistema delle autonomie locali in questa battaglia. La nostra raccomandazione – ha concluso il presidente dell’Upi regionale – e’ che nella nuova legislatura si dia priorita’ alla riforma delle autonomie locali partendo dalla rivisitazione della legge Delrio, che si e’ rivelata disastrosa”. Sul tema e’ intervenuto anche il deputato uscente e segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, capolista al collegio plurinominale del Senato, secondo il quale “si sta lavorando su questo aspetto, anche se il punto vero non riguarda il governo ma la distribuzione delle risorse da parte dell’Upi nazionale”. Magorno ha comunque annunciato l’intenzione di sostenere l’eventuale ricorso delle Province calabresi contro il riparto varato in sede di Conferenza Stato-Citta’.