Porto Gioia Tauro: Santelli (FI), prosegue il declino

Reggio Calabria  – “Inconcepibile il comportamento dell’Agenzia di Reggio Calabria, che tiene i lavoratori del Porto di Gioia Tauro in cassa integrazione per poi affidare servizi a cooperative di Napoli”. Cosi’ Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia, commenta la denuncia di Filt Cgil e Filt Calabria, che hanno proclamato lo stato di agitazione e chiesto un incontro urgente alle autorita’ competenti. “Il declino del Porto prosegue nell’indifferenza generale – prosegue Santelli -. Nel 2017 abbiamo perso il primato della movimentazione dei container in Italia, e questo e’ il frutto di una politica nazionale irresponsabile, che ha penalizzato Gioia Tauro favorendo altri scali, ma anche di una gestione del porto a dir poco discutibile”. “Non credo sia necessario fare venire delle persone da Napoli per gestire le operazioni di sbarco ed imbarco delle auto a Gioia Tauro – osserva la parlamentare azzurra – I lavoratori calabresi in cassa integrazione sarebbero stati altrettanto capaci”. “Eppure del Porto di Gioia Tauro, un tempo fiore all’occhiello della nostra economia, non sembra interessarsi piu’ nessuno – accusa ancora Santelli – e i lavoratori sopportano in silenzio una condizione di grande disagio, costretti a convivere con cassa integrazione e spettro del licenziamento definitivo”. “Il Porto di Gioia Tauro – dice ancora la coordinatrice regionale azzurra – ha bisogno dell’alta velocita’ ferroviaria, che e’ nel programma di Forza Italia, per entrare definitivamente nei principali corridoi commerciali internazionali, ma anche di un impegno diverso da parte di Contship e Agenzia. I lavoratori hanno gia’ dimostrato di valere il primo posto a livello nazionale – conclude Santelli – se ognuno fa la sua parte il Porto di Gioia Tauro puo’ tornare ad essere un’eccellenza e fare da traino per il rilancio dell’economia calabrese”.