Elezioni: Bruno Bossio, da governi Pd slancio per agroalimentare

Catanzaro  – “I governi a guida Pd hanno dato nuovo slancio al settore agroalimentare: lo dimostrano i dati sul fronte dell’export in agricoltura che nel 2017 registra un +6%, meglio di Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti. Il risultato in termini economici equivale a 41 miliardi di euro, un obiettivo che coi dazi e il protezionismo, evocati da qualcuno in questi giorni, non sarebbe stato possibile raggiungere”. E’ quanto ha affermato la capolista del PD Enza Bruno Bossio nel corso di due manifestazioni elettorali tenutesi ieri a Spezzano Albanese e a Corigliano.
“I governi nazionali del PD – ha detto – hanno alleggerito le aziende agricole da quelle tasse che pesavano come macigni sui loro bilanci, Imu, Irpef e Irap, consentendo cosi’ un risparmio pari a 1,3 miliardi di euro, e hanno incentivato i giovani agricoltori attraverso la Banca nazionale delle terre agricole che, combinata al “Pacchetto Giovani” messo in campo dalla Regione Calabria, e’ una vera e propria nuova riforma agraria in chiave 4.0. Il successo si evince dai dati: il nostro paese conta oltre 53mila imprese agricole gestite da under 35, un numero cresciuto del 9% rispetto al 2016, segnando il record europeo. Non solo economia ma anche diritti: grazie alla legge sul caporalato si e’ evitata una nuova forma schiavitu’, oltre che regolare il lavoro dei migranti, i quali contribuiscono in modo strutturale all’economia agricola del Paese e rappresentano una componente indispensabile per garantire i primati del made in Italy. In linea con il trend nazionale – ha proseguito – la Regione Calabria assegna all’agricoltura una importanza fondamentale per lo sviluppo dei nostri territori: siamo certamente avvantaggiati dal gran numero di prodotti tipici unici e tocca al PSR Calabria 2014/20, uno di quelli dalla spesa piu’ avanzata tra le regioni, imprimere un’ulteriore accelerata all’agroalimentare puntando su innovazione e ricerca attraverso una crescita sostenibile, intelligente ed inclusiva – 4.0 appunto – al fine di rendere sempre piu’ competitive le nostre imprese agricole. D’altro canto – ha concluso – non siamo solo noi del PD a pensare che questo percorso positivo non vada interrotto ma tutte le associazioni di categoria ritengono che l’operato di questo governo sia il migliore degli ultimi anni e che, in quanto tale, meriti di essere “premiato””.