Pd: Aieta, in questi anni Magorno e’ stato distratto

Catanzaro, 14 mar. – “Il Pd in Calabria e’ davanti a una drammatica china da risalire”. Lo afferma il presidente della commissione Bilancio del consiglio regionale, Giuseppe Aieta, del Pd, replicando ad alcune dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal segretario uscente democrat, Ernesto Magorno. “Nel ragionamento di Magorno – aggiunge Aieta – vi sono tre questioni che non possono essere trascurate per l’evidente gravita’ da cui traggono origine. La prima: Magorno chiede un radicale cambio di passo al governo della Regione. Dopo tre anni di governo del centrosinistra alla Regione e’ la prima volta che, in qualita’ ormai di ex segretario regionale, Magorno interviene sull’attivita’ della Giunta durante un dibattito pubblico. Nessuna parola in questi anni a supporto di quei consiglieri regionali che da tempo urlano contro lo strapotere dei “signori del tempo perso” della burocrazia regionale senza che la giunta abbia su questa materia impresso un vero cambio di passo. E’ pericoloso – sostiene l’esponente del Pd – scaricare responsabilita’ sui consiglieri regionali che in questi anni hanno continuato a tessere il rapporto tra i territori e la Regione”.

Aieta poi osserva: “Magorno chiede ai consiglieri regionali di coinvolgere i sindaci e gli amministratori locali evitando di litigare e mettendo in campo pratiche e progetti per la Calabria. Anche qui Magorno e’ stato distratto perche’ – prosegue il presidente della commissione Bilancio – i consiglieri regionali in questi anni hanno tenuto un rapporto intenso con i sindaci che lamentano ritardi nell’esecuzione di decisioni assunte dalla Giunta. Non e’ ai consiglieri regionali che i sindaci rivolgono il proprio disappunto ma alla conduzione politica che avrebbe dovuto operare scelte condivise nella composizione delle liste per il Parlamento passate nell’immaginario collettivo come decisioni assunte in qualche caminetto”. Il consigliere regionale del Pd inoltre rileva: “Magorno polemizza con i consiglieri regionali che non vorrebbero il congresso ma addirittura un commissario che gestisca la composizione delle liste per le prossime regionali. Anche qui sfugge all’analisi dell’ex segretario regionale un dato preoccupante, ovvero – sostiene Aieta – la difficolta’ di trovare candidati per le prossime elezioni regionali se e’ vero, come dimostrano i dati delle ultime elezioni, che il Pd in Calabria e’ davanti a una drammatica china da risalire”. Aieta infine dice di “concordare su una cosa con Magorno, e cioe’ sulla responsabilita’ che ognuno di noi ha rispetto alla drammatica sconfitta elettorale in Calabria. Chi ogni giorno e’ presente sui territori e non fa il turista nelle istituzioni sapeva di quanto sarebbe accaduto perche’ era evidente l’indignazione presente tra i cittadini. E non si e’ avuto il necessario coraggio di assumere posizioni di rottura per agevolare la condivisione e la partecipazione. Pertanto – conclude il consigliere regionale del Pd – credo sia necessaria una fase di rinnovamento utile a restituire fiducia ai calabresi che attendono risultati e non annunci”.