Cav punta su governo competenze; e pensa modifica simbolo Europee

Roma – Non un governo di responsabilita’, ma un governo, come lo ha definito, delle “competenze”. Ovvero di chi, nel momento in cui l’esecutivo Conte andra’ a sbattere – questa la tesi – sul muro dell’Europa e dei mercati, possa risollevare le sorti dell’Italia. E’ questo lo scenario ipotizzato da Berlusconi con i suoi in una riunione tenutasi a palazzo Grazioli nel pomeriggio. I ‘big’ azzurri gli hanno fatto notare come non ci siano i numeri e del resto lo stesso Cavaliere ha spiegato che Salvini e’ intenzionato ad andare avanti con il Movimento 5 stelle, ma per l’ex premier le cose cambieranno quando si vedranno gli effetti della manovra, con i risvolti sui risparmi degli italiani, e il ‘cartellino rosso’ che arrivera’ da Bruxelles. Inoltre si fa ‘affidamento’ sul malessere dei leghisti alla Camera e al Senato e nelle fibrillazioni interne del Movimento 5 stelle da parte dell’ala movimentista. Nel frattempo – ha sostenuto Berlusconi con i fedelissimi – occorre tenere sulla graticola il governo che – questo dunque il suo ragionamento – e’ destinato a bruciarsi da solo. Da qui il suo invito: occorre tenersi pronti, non guardiamo ai sondaggi perche’ quelli sono dopati da una sovraesposizione in tv da parte dei leghisti e del Movimento 5 stelle che gli si ritorcera’ contro.
Nella riunione – al termine della quale l’ex premier ha fatto diramare una nota in cui si ribadisce le critiche alla legge di bilancio e che la maggioranza e’ destinata a non durare – Berlusconi ha cominciato a studiare con i dirigenti come cambiare il simbolo di FI e dare al partito una forma diversa. Al momento solo ipotesi. L’idea e’ di raccogliere tutti coloro che non si riconoscono nei cosiddetti sovranisti – ovvero l’Altra Italia – e di inserire uno slogan, del tipo ‘cambiare l’Europa’. In questa ottica per evitare di restringere il campo non e’ certo che figurera’ il simbolo di FI e neanche, osserva una fonte che ha partecipato all’incontro in via del Plebiscito, il nome di Berlusconi. Possibile anche che non ci sia un riferimento al Ppe o alla parola ‘Popolari’. Discorsi ancora prematuri, avvertono in FI, ma comunque orientati all’appuntamento con le Europee. Intanto martedi’ e’ atteso il pronunciamento di Strasburgo sul ricorso del Cavaliere sulla legge Severino. Ma quel ricorso e’ gia’ stato ritirato e dunque si prendera’ semplicemente atto della decisione gia’ maturata da tempo da parte dell’ex premier.