Appalti: Pd, “No aggressione giustizialista ad Oliverio”

Catanzaro – “La notizia delle misure restrittive nei confronti del presidente Oliverio crea sconcerto”. Lo scrivono, in una nota congiunta, i segretari provinciali del Pd di Catanzaro, Gianluca Cuda, di Cosenza, Luigi Guglielmelli, di Crotone, Gino Murgi, di Vibo Valentia, Enzo Insarda’, e il coordinatore della federazione metropolitana di Reggio Calabria, Giovanni Puccio. “E’ del tutto evidente – proseguono – che se dovessero trovare fondamento i capi d’accusa, lo stesso Presidente per come si e’ comportato nei confronti di vicende che hanno riguardato altri, sarebbe il primo a rimettersi al giudizio dei magistrati. Chi – sostengono Cuda, Guglielmelli, Murgi, Insarda’ e Puccio – conosce il percorso politico del presidente Oliverio sa come l’elemento costante della sua azione e’ stata improntata sempre a coerenza e correttezza. Il Pd della Calabria, nel riconfermare piena fiducia nel suo operato e nell’azione dei magistrati, auspica che nel piu’ breve tempo possibile sia fatta piena luce su tutta la vicenda”. Secondo sostengono Cuda, Guglielmelli, Murgi, Insarda’ e Puccio, “quello che sconcerta e’ la vera e propria aggressione giustizialista che e’ stata scatenata anche da parte di coloro che pur trovandosi sotto giudizio a partire dal sindaco di Cosenza o dal segretario della Lega gia’ condannato a restituire 49 milioni di euro sottratti indebitamente allo Stato, hanno scatenato una campagna senza esclusione di colpi per indurre il presidente Oliverio alle dimissioni. Il Pd pur di fronte a tutte le sue difficolta’ emerse dal voto di marzo non ha perso la convinzione che occorre difendere e riformare la democrazia italiana e che occorre ricostruire l’Europa dei popoli. In Calabria, pur con tutti i limiti, e’ iniziata l’inversione della tendenza anche grazie all’azione di governo di Oliverio e a quelle forze che sono chiamate a dare nei prossimi mesi concreta dimostrazione, insieme a centinaia di sindaci, della possibilita’ di mandare avanti il progetto di cambiamento della Regione. Si avverte con forza – spiegano inoltre i segretari delle federazioni provinciali del Pd – la necessita’ di riformare e rinnovare la societa’ calabrese per affermare con maggiore rigore il principio di legalita’ e di lotta contro ogni tentativo di inquinamento mafioso. Sara’ questo il fronte per misurare la reale volonta’ delle diverse forze politiche ad un comune impegno di cambiamento, evitando inutili e dannose strumentalizzazioni”. I cinque segretari delle federazioni provinciali del Pd hanno deciso, infine, “di incontrare il presidente Oliverio per manifestargli la vicinanza e la solidarieta’ del partito”.