Regione: Aieta (Pd) “Giusta la scelta di Oliverio, si va avanti”

Catanzaro  – “Il presidente Oliverio fa bene a proseguire fino alla fine del mandato”. Lo dice il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Aieta, con riferimento all’attuale situazione politica alla Regione. “Intanto – esordisce Aieta – io ho una formazione socialista e riformista legata al garantismo, per cui c’e’ il massimo rispetto della magistratura, anche per i grandi risultati che ha ottenuto e sta ottenendo in Calabria nella lotta alla criminalita’ organizzata su tutto il territorio, compreso il Tirreno cosentino, ma sono certo che il presidente Oliverio sapra’ chiarire la propria posizione riconoscendone rettitudine, rigore morale e trasparenza. Per sua stessa scelta, da me condivisa, si va avanti, perche’ – aggiunge il consigliere regionale del Pd – abbiamo un impegno con i calabresi e perche’ i risultati dell’azione di governo stanno dando i loro frutti, e sono frutti che la Calabria non aveva mai registrato, come stanno attestando i maggiori istituti di economia. Credo che il presidente Oliverio faccia bene a proseguire fino alla fine del mandato, e credo che bisogna scindere le due questioni, quella giudiziaria e quella politica”. Aieta prosegue: “Mi sembra di capire che l’opposizione chiede al presidente un passo indietro esprimendo un giudizio politico e non per la questione giudiziaria. Ma sulla questione politica francamente saranno i calabresi a decidere, non certo l’opposizione”. A parere del consigliere regionale del Pd, infine, “e’ ovvio che una Giunta politica avrebbe messo in campo azioni e strategie di consultazione permanente con i cittadini, ma sta di fatto che l’attuale Giunta lavora. Certo, si richiede adesso una marcia in piu’, perche’ ci sono problemi che vanno affrontati e risolti e non ci si puo’ attardare. Il presidente fara’ la sua parte, come la loro parte la faranno i consiglieri regionali. C’e’ una situazione che, in qualche modo, limita l’azione politica ma penso che ognuno per la sua parte fara’ in modo da colmare questo gap. Ma – conclude Aieta – si va avanti, come si fa nei paesi civili e democratici”.