Terme Luigiane: Sergio, “Regione intervenga subito per salvarle”

Catanzaro  – “Chiedo alla Giunta regionale interventi urgentissimi per scongiurare il grave pericolo che corrono ben 250 lavoratori delle Terme Luigiane che risultano a rischio licenziamento. Rammentando, inoltre, che si tratta, stante le caratteristiche di proprieta’ diretta regionale delle acque termali, di un servizio pubblico che va dunque salvaguardato e garantito a tutti i cittadini, impedendo comunque la perdita di un numero cosi’ rilevante di posti di lavoro”. Lo scrive il presidente della prima commissione consiliare del Consiglio regionale, Franco Sergio, evidenziando la necessita’ di “attivarsi immediatamente per tamponare una situazione ai limiti dell’assurdo e, subito dopo, superata questa fase di emergenza, esplorare le opzioni praticabili per consentire alle Terme Luigiane di proseguire la loro attivita’: innanzitutto – spiega – con la proroga della Convenzione (scaduta ormai da anni) per consentire l’impostazione di quanto deve essere programmato in vista della nuova stagione e, contemporaneamente, attivare un “tavolo tecnico” per avviare l’iter circa il bando di gara per stipulare una nuova convenzione”. Si tratta, ricorda Sergio, della stazione termale piu’ grande della Calabria con 500 mila prestazioni, di cui ben il 3 % riguarda pazienti provenienti da fuori Regione.
“Operante nel territorio fra Guardia Piemontese e Acquappesa, esiste – continua – da circa 80 anni ed oggi, appunto, non solo impiega 250 lavoratori direttamente ma contribuisce, ovviamente, alla crescita di un importante indotto commerciale e turistico. Quindi, si tratta di un’eccellenza calabrese – aggiunge – in controtendenza rispetto alla cosiddetta “emigrazione sanitaria” extraregionale. Si vuol forse rischiare di aumentare tale grave fenomeno? Essendo le acque termali di proprieta’ della Regione Calabria – e’ la conclusione – essa deve intervenire, in armonia e secondo i princi’pi di sussidiarieta’, con i Comuni, la Provincia ed i corpi intermedi interessati, sindacati ed organismi imprenditoriali”.