S. Ferdinando: Palazotto (Si-Leu) “sgombero dopo raccolta arance”

Roma – “E’ singolare che il ghetto di San Ferdinando venga abbattuto oggi al termine della raccolta delle arance e non si è scelto di farlo prima quando ad essere danneggiati non sarebbero stati solo quei lavoratori migranti ma anche le aziende che sfruttano quella manodopera. La solita ipocrisia di Salvini e della Lega che se la prendono sempre con i più poveri, con gli ultimi e gli sfruttati, e mai con chi sfrutta quella manodopera in maniera illegale e per pochi soldi. Perché chi ha vissuto in questi mesi a San Ferdinando sono dei lavoratori che vengono sfruttati quotidianamente da aziende italiane”. Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana – LeU Erasmo Palazzotto.
“In un Paese normale il campo di San Ferdinando non dovrebbe nemmeno esistere, prosegue Palazzotto. Ci troviamo davanti ad un fenomeno complesso che viene affrontato sempre in maniera propagandistica senza mai riuscire a risolvere il problema. In quei campi vivono migranti finiti nell’illegalità, anche per colpa delle leggi esistenti, ed altri con regolare permesso di soggiorno che sono semplicemente poveri. Braccianti sfruttati per poco più di 10 euro per una giornata di lavoro che se va bene è di 12 ore. La verità è che parliamo di migranti solo per il colore della loro pelle, invece dovremmo parlare solo di poveri e sfruttati, ed affrontare il problema combattendo la povertà e lo sfruttamento”, conclude Palazzotto.