Giustizia: Scutellà(M5s), “massima attenzione sulla geografia giudiziaria

Cosenza – “Oggi grazie al mio impegno ed all’instancabile lavoro si è tenuto presso il Ministero della Giustizia l’incontro sulla riforma della geografia giudiziaria tra il Ministro Bonafede e una delegazione del Comitato Nazionale “Giustizia e Prossimità”. Un incontro positivo, per il quale ringrazio della disponibilità il Ministro, che ha messo a confronto i reciproci punti di vista a favore di una proficua e crescente interlocuzione tra le parti”.
È quanto dichiara Elisa Scutellà, portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati.
“Ho dovuto però constatare ancora una volta– continua la Deputata – alla vigilia della data odierna, l’insana abitudine a critiche superflue, inutili ed esasperate. Il Comitato ha avuto facoltà di designare i tre partecipanti portatori delle istanze dei tribunali soppressi, pertanto, la scelta di non indicare rappresentati della città di Corigliano-Rossano, tengo a sottolinearlo, esulava dalla mia volontà in quanto, vorrei fortemente ribadirlo, era il Comitato a dover decidere da chi fosse composta la delegazione.

Vorrei riaffermare, a chi ancora si ostina a remare contro i buoni intenti e i giusti propositi -prosegue – che oggi ho avuto modo di incontrare il Comitato che mi ha ringraziato sinceramente per l’occasione che ho propiziato, nonostante sia dovuta rientrare in aula per votareil provvedimento sul reddito di cittadinanza, un dovere ed un onere che noi portavoce dobbiamo a tutti i cittadini che hanno riposto in noi la loro fiducia. Ho voluto fortemente quest’incontro e so che è solo una delle tante tappe di questo percorso al quale dedico costantemente le mie energie,confrontandomi assiduamente con il Ministroper dare voce alle rimostranze che dalla riforma della geografia giudiziaria non sono mai sopite. Come non è mai sopito il mio impegno per far conoscere al Ministro attraverso le mie parole, i miei dossier e le mie documentazioni la “realtà di Rossano”, adesso Corigliano-Rossano, che ahimè – conclude Scutellà -prima che vi ponessi l’attenzione, a Roma non sapevano nemmeno esistesse”.