Regionali: Lista Occhiuto, “Sindaco perseguitato come Berlusconi”

Catanzaro  – “Il dibattito politico non può essere condizionato da inchieste giudiziarie . Condannare aprioristicamente una persona sol perché è indagata è un atto di barbarie che risale a Tangentopoli e che ha distrutto la vita di tanti innocenti. Ciò che accade in Calabria, in alcuni segmenti, è però diverso. Il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ritenuto da più parti uno dei migliori primi cittadini d’Italia in base agli indicatori sull’ambiente, la vivibilità, i servizi, è oggetto dal 2011 di una vera e propria persecuzione da parte di una fetta consistente della sinistra e dei suoi partiti”. Lo si legge in una nota a firma della Lista Occhiuto presidente.
“Lo si è visto alle elezioni comunali del 2011, lo si è registrato – continua il comunicato – con le dimissioni orchestrate dei consiglieri comunali nel febbraio del 2016, lo si è ancora visto nella campagna elettorale di giugno 2016 e lo si continua a registrare adesso. Proprio com’è accaduto, anni orsono, al presidente Berlusconi. Oggi che Occhiuto è candidato alla Presidenza della Regione questo tentativo di abbatterlo diversamente si è ancora di più acuito. Invece che programmare un’alternativa politica alle proposte e alle idee di Occhiuto, la sinistra ha tentato di fermare i lavori pubblici su Cosenza , ha propalato notizie false sui conti comunali e su incompatibilità inesistenti. E’ ora – si legge infine – che chieda scusa e che dimostri che la politica è confronto e rispetto non solo quanto si invoca per se stessi il garantismo”.