Europee: presentati i candidati calabresi della lista “La Sinistra”

Lamezia Terme – (di Giovanni Mazzei) – Si è tenuta oggi a Lamezia l’ iniziativa regionale di presentazione della lista “La Sinistra”, la quale concorrerà alla tornata per le elezioni dell’europarlamento del 26 maggio.
Nella data odierna sono stati presentati i candidati calabresi: Gianni Fabbris, Luigi Pandolfi, Francesca Pesce e Fortunato Cacciatore, Pietro Bevilacqua, altro candidato, non è potuto essere presente fisicamente all’incontro ma ha partecipato tramite videoconferenza Skype. Oltre i candidati calabresi era presente anche Eleonora Forenza, capolista e eurodeputata uscente.
Volta per volta, i vari candidati hanno singolarmente preso la parola illustrando i propri ideali e obiettivi. Pietro Bevilacqua parla di varie problematiche, alcune puramente politiche come l’avanzamento dei movimenti di destra, altre invece di interesse comune come i problemi relativi all’ambiente e al rispetto delle risorse naturali.
Gianni Fabbris, invece, già presidente nazionale di Altra Agricoltura, ha sottolineato l’importanza della tutela del settore primario, dell’agricoltura e di tutto ciò che collegabile al sistema agricolo, il quale appare in forte crisi, immagine immediata di ciò è la situazione del caporalato; in direzione, dunque, di rendere migliori le condizioni lavorative dei braccianti agricoli, Fabbris prospetta “uno sforzo per riaffermare e rinvigorire in Italia i valori della sinistra, senza nasconderli o confonderli dietro sigle e simboli forvianti”.
Luigi Pandolfi, già collaboratore per Il Manifesto, sottolinea come la lista si ricolleghi direttamente al Partito della Sinistra Europea. Pandolfi auspica, quindi, per questo movimento politico, una concretezza solida e una longeva durata e che non duri solo per questa tornata elettorale.
Francesca Pesce, avvocato proveniente da Crotone, ci tiene a sottolineare il desiderio di rendere “La Sinistra” un contenitore di valori rivolti agli effettivi problemi delle persone, sia circa i diritti umani ma anche per gli aspetti finanziari e tributari: “l’obiettivo è quello di non essere eterei, impalpabili ma quanto più concreti e presenti fra le persone”.
Fortunato Cacciatore, docente di filosofia presso l’Università della Calabria di Arcavacata, evidenzia come la lista debba essere “una sfida verso chi, neoliberisti e sovranisti, dice che la sinistra non esiste più in quanto più non serve. Bisogna opporsi a chi vorrebbe far vincere anche in ambito politico la legge del più forte rispetto alla assistenzialismo proprio della politica come missione, basti pensare ai migranti e all’esempio di Mimmo Lucano”.
Eleonora Forenza, invece, rimarca la volontà di questa lista di opporsi a un intero modo di fare politica, rimarcando tale diversificazione sin dalla comunicazione: “molti oramai si preoccupano più nel creare e nel rendere gli elettori ignoranti piuttosto che formare cittadini consapevoli. Essere di sinistra vuol dire invece condividere le conoscenze in quanto: sapere è potere”.
Obiettivo è quello di infrangere ogni tipo differenziazione: “vogliamo interrompere – continua Forenza – la guerra alla solidarietà che si sta portando avanti. C’è sempre una sorta di competizione dove qualcuno deve vincere: prima gli italiani, prima i migranti, prima il sud, prima in nord, ciò per noi non è importante: la parola per noi fondamentale è solidarietà”.