Dl Sanità Calabria: Viscomi (Pd), “Terapia sbagliata”

Catanzaro – “La sanità in Calabria è in una situazione critica ma la terapia proposta dal decreto del governo non è adeguata”. Lo scrive, sul suo profilo facebook, il deputato del Pd, Antonio Viscomi. “Oggi – sostiene Viscomi – ho seguito l’iter del decreto 35/2019 in Commissione Sanità e in aula. L’hanno chiamato, e continuano a chiamarlo, ‘decreto Calabria’ ma non riguarda solo la Calabria. Infatti, il modello di azione pensato dal Governo per contrastare l’emergenza sanitaria calabrese pone questioni che riguardano il sistema istituzionale dei rapporti tra Stato e Regioni disegnato dalla Costituzione. Per questo il gruppo del Pd mi ha chiesto di presentare e discutere la questione pregiudiziale di costituzionalità, per chiedere all’aula di non continuare nell’esame di un decreto legge che viola il principio di leale collaborazione tra i livelli istituzionali. Ovviamente – aggiunge il parlamentare democrat – la maggioranza non ha accolto la questione ed è andata avanti”. Viscomi prosegue: “Oggi, in sede di discussione generale, oltre alle questioni sulla coerenza costituzionale del decreto, ho evidenziato che la sanità in Calabria è senza dubbio alcuno in una situazione critica, e per alcuni versi dolorosa, ma che la terapia proposta dal decreto non è adeguata, come in genere non è adeguata e anzi è fallimentare la logica antica del commissariamento. Io credo che il cittadino calabrese non si chieda chi stia al comando ma semmai cosa sia necessario fare, qui e ora, per assicurare il suo interesse, anzi il suo diritto a un servizio sanitario adeguato. Perciò è necessario sbloccare le assunzioni, e a questo fine – aggiunge il deputato del Pd – presenterò uno specifico emendamento per poter sterilizzare gli effetti del debito sui concorsi. La parola chiave, a mio avviso, è organizzazione con tutto quello che porta con se: dalla trasparenza delle procedure al controllo dei risultati, dall’applicazione di regole uguali per tutti all’abbandono di pratiche familistiche di comparaggio di vario genere e natura, alla valorizzazione reale del merito professionale. Insomma, abbiamo bisogno di più organizzazione e di meno approssimazione Ma non aspettiamoci nulla da nessuno, se ciascuno di noi non sarà in grado di diventare agente vigile del fatto che le cose funzionino al meglio: ormai – conclude Viscomi – il silenzio è pura connivenza. Anche per questo, per trovare insieme una direzione di marcia, ho organizzato l’incontro su ‘Sanità in Calabria: sogni bisogni fabbisogni’ per venerdì 17 maggio a Catanzaro”.