Sanità Calabria: Pd-FI chiedono rinvio in commissione, Aula respinge

Roma – Non sono bastate le parole della ministra della Salute, Giulia Grillo, a riportare la calma e a far sì che le forze di minoranza considerassero chiusa la questione della possibile nomina a commissario della Asl di Vibo di un collaboratore della relatrice del decreto Sanità Calabria, la pentastellata Dalila Nesci. In Aula, dopo le durissime proteste e accuse delle opposizioni – che denunciano un “grave e evidente conflitto di interessi” – la ministra ha assicurato che il curriculum del collaboratore Gianluigi Scaffidi non sarà preso in considerazione per nessuna nomina. Ma per Pd e Forza Italia la questione è tutt’altro che chiusa, tanto che la dem
Elena Carnevali chiede che il decreto torni in commissione e che si proceda con il cambio del relatore. La stessa relatrice Nesci, al centro della polemica, dà parere contrario al rinvio in commissione. Anche per gli azzurri la questione va risolta ancora: “Le deroghe previste dal decreto danno il legittimo sospetto che si tratti non di deroghe in astratto ma ad personam”, dice Jole Santelli. Alla fine, però, l’Aula vota e respinge la richiesta di rinviare in commissione il decreto. Il cui esame proseguirà nella giornata di domani.