Catanzaro – “Lega e Fratelli d’Italia in passato hanno già condiviso un accordo nazionale che assegnava la Calabria a Forza Italia, ma, a prescindere da questo, il nostro è un progetto politico inclusivo”. Lo ha detto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Calabria, parlando con i giornalista a Catanzaro a margine di una conferenza stampa sull’avvio della costituzione dei Comitati in suo sostegno. “Non vogliamo assolutamente rompere nessun tipo di prospettiva futura di unità del centrodestra, però – ha aggiunto Occhiuto – vogliamo anche andare avanti con la logica di preparare un progetto politico che stiamo divulgando e vogliamo partecipare direttamente ai cittadini sul territorio”. Commentando il fatto che ancora Lega e Fratelli d’Italia non si siano pronunciati sulla sua candidatura, Occhiuto ha osservato: “Questo fa parte della logica della discussione politica, in tutte le altre regioni è avvenuto così, cioè la condivisione è arrivata sempre alla fine, all’ultimo momento utile. Noi – ha sostenuto il sindaco di Cosenza e candidato di Forza Italia alla guida della Regione – siamo partiti da prima, anche sulla base di una discussione nazionale che indicava, nella ripartizione delle candidature, la Calabria a Forza Italia. Forza Italia mi ha designato come candidato ufficiale, ma oggi andiamo oltre, oggi vogliamo portare la proposta politica direttamente sui territori con comitati civici, proprio per esaltare il civismo, perché – ha rimarcato Occhiuto – un progetto politico va preparato prima e condiviso, non possiamo aspettare l’ultimo momento”.
Regionali: Occhiuto (Fi) avvia i Comitati, così esaltiamo il civismo
“I comitati civici saranno strumenti che ci consentono di interloquire direttamente con i cittadini e di ampliare la base della partecipazione”. Così il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Calabria, ha presentato a Catanzaro l’avvio della costituzione dei Comitati e dei circoli a sostegno della sua corsa alle Regionali. “Sui territori – ha sostenuto Occhiuto – porteremo le nostre idee che potranno essere recepite dai cittadini in modo da poter costruire una proposta unica. Con i comitati civici esaltiamo la partecipazione popolare”. Occhiuto ha poi aggiunto: “La conferma della mia candidatura viene riaffermata oggi nel senso di portare avanti questo progetto politico che condivide, come si è visto anche alle ultime elezioni comunali, una base di partecipazione popolare ampia, al di fuori anche di quella che è una logica che avviene all’interno delle strategie dei partiti. Il nostro – ha rilevato il sindaco di Cosenza e candidato di Fi alla presidenza della Regione – è un progetto inclusivo, aspettiamo sempre l’adesione degli altri, ma nel frattempo andiamo avanti, anche perché una delle negatività nel passato è stata proprio l’arrivare alla guida della Regione impreparati. Già da tempo stiamo lavorando a un progetto, vogliamo condividerlo e – ha evidenziato Occhiuto – far partecipare i cittadini e questo strumento è essenziale”.
Regionali: Occhiuto “Sereno su inchieste, ho fiducia nei giudici”
“Non ci sono elementi che possano portare a problemi per la mia persona”. Così il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione, rispondendo a una domanda dei giornalisti a Catanzaro sulle inchieste giudiziarie che lo hanno coinvolto nelle ultime settimane. “Ho fatto il sindaco per otto anni, abbiamo portato avanti – ha aggiunto Occhiuto – progetti per oltre 400 milioni a Cosenza, siamo arrivati al quinto posto in Italia nella graduatoria di Legambiente. Io non ho nessuna condanna né tantomeno rinvio a giudizio. Ho delle attività in corso a seguito di tantissime denunce presentate da avversari politici e anche – ha rilevato il candidato governatore per Forza Italia – da una sorta di condizionamento politico che c’è stato e c’è in tutte le realtà territoriali in questo momento storico. Ho chiesto di essere sentito, ho fiducia nella magistratura che potrà fare le valutazioni al di fuori di questi condizionamenti. Ma – ha concluso Occhiuto – ho visto che non ci sono elementi, in queste inchieste, che possano portare a problemi per la mia persona”.
Regionali: Occhiuto, no accozzaglie con opportunisti dell’ultimo minuto
“Le accozzaglie non mi piacciono e non possono essere una novità in un progetto, se sono solo accozzaglie di potere e di opportunisti che pensano di piazzarsi all’ultimo momento per mantenere una poltrona anche in uno schieramento diverso”. Ad affermarlo è stato il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, indicato da Forza Italia come candidato presidente della Regione, a Catanzaro per presentare l’avvio della costituzione dei Comitati civici in suo sostegno. “Non faccio un discorso legato all’appartenenza o all’ideologia politica, che – ha proseguito Occhiuto – in questo momento da un punto di vista territoriale non hanno senso, ma, a prescindere dai partiti, chi volesse, senza opportunismo, condividere un progetto perché ci crede realmente e non per trovare una poltrona sarà ben accetto. Non facciamo differenze tra persone né tantomeno tra ideologie politiche. Non abbiamo schemi mentali”.
Regione: Occhiuto, fallimentare progetto politico di sinistra
“Ci presentiamo come alternativa a un progetto politico di sinistra che in Calabria è fallimentare”. Lo ha detto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione, a Catanzaro per presentare l’avvio dei Comitati civici in suo sostegno. “Il progetto politico di sinistra in Calabria – ha proseguito Occhiuto – non ha prodotto nulla, ha lasciato tutto invariato. Le lobbies rimangono quelle che sono, soprattutto nei rifiuti perché la Regione non ha prodotto nessun sistema di smaltimento e trattamento a valle della raccolta, e così anche nel trasporto pubblico o nella sanità privata. C’è quindi – ha osservato il sindaco di Cosenza e candidato governatore di Forza Italia – da fare un lavoro su alcune emergenze che, secondo me, sono gestite male perché sono appannaggio di un mondo politico che in qualche modo ha tenuto sotto tutela, attraverso le clientele e altri interessi, questi diritti, che invece – ha concluso Occhiuto – sono essenziali per i calabresi”.