Pd: Oliverio, “Ora discussione vera su azione Regione”

Lamezia Terme  – “Il Pd ha una prospettiva importante: ci sono le premesse per un lavoro serio”. Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, nel corso del suo intervento a Lamezia Terme (Catanzaro) all’assemblea del partito regionale alla presenza del vicesegretario nazionale democrat, Andrea Orlando. Oliverio, che nelle scorse settimane ha manifestato l’intenzione di ricandidarsi alla presidenza della Regione, ha affermato che “bisogna evitare di rappresentare una divisione su Oliverio per precostituire il superamento di Oliverio, mentre invece dobbiamo fare una discussione vera e non tattica, altrimenti andiamo al disastro. Avrei preferito che ci fosse stata una sede per discutere e confrontarsi sull’esperienza di governo di una terra difficile, purtroppo questa sede non c’è stata. Ora – ha rilevato il governatore – chiedo che su questo si faccia una discussione nel Pd”. Oliverio ha poi aggiunto: “Il mio tentativo di costruire una coalizione con forze civiche è un fatto positivo o negativo? Io lo reputo positivo, perché un lavoro di supplenza e di aggregazione fa l’interesse di un campo, e nella mia regione non rinuncio, ho il dovere di non rinunciare a una battaglia e a una prospettiva più generale per le beghe interne e per il fuoco amico. Ritengo – ha sostenuto ancora il governatore – che allargare al civismo democratico sia una via senza alternativa, vista l’attuale destrutturazione dei vecchi gruppi politici. Questo ovviamente dev’essere inserito in un progetto di rilancio della questione meridionale, perché qui ancora vedo un’insufficienza”.

Inoltre, nel suo intervento il governatore ha rimarcato: “Non sono qui per reclamare un posto, non sono interessato, sono interessato a una discussione vera e franca, a una discussione tra forze che non esasperino il tatticismo per la lotta politica interna. Vengo da una scuola che non ha mai anteposto gli interessi personali ai generali”. Oliverio ha anche fatto riferimento alle vicende giudiziarie che l’hanno coinvolto negli ultimi mesi: “Non chiedo nulla come non ho chiesto nulla quando ho avuto una vicenda personale che mi ha interessato, anche se ci sono stati già organi della giustizia che si sono pronunciati sgomberando ogni dubbio. Devo dare atto al gruppo dirigente nazionale – ha spiegato il presidente della Regione – di avere avuto grande responsabilità e cautela. Non chiedo nulla, ripeto, ma rivendico il lavoro fatto con grande trasparenza e non senza tentativi di agguati, che sono stati sempre dietro l’angolo, trovando anche settori del Pd civettare e fare da sponda, settori del Pd contro. Se – ha evidenziato Oliverio – c’è davvero la volontà e l’intelligenza di costruire un percorso positivo ci sono, ma un percorso così si costruisce con l’apporto di tutti”. Secondo Oliverio infine, “il Pd ha una prospettiva importante e ci sono le premesse per un lavoro serio: io manifesto la piena disponibilità. Naturalmente si deve partire da una valutazione politica dell’esperienza di governo. Auspico che il Pd sia messo nella condizione di aprire questa riflessione, per questo – ha poi rilevato il governatore – vedo il congresso non come una conta ma come un momento di apertura, di opportunità per ritessere le fila con la società e per dare modo alle diverse anime del partito di confrontarsi per trovare una sintesi in un luogo aperto e non al chiuso tra poche persone. Se – ha concluso Oliverio – lo spirito è questo il congresso sarà un fatto virtuoso e non negativo”.