Sedicenne uccisa: Magorno (Iv), no permessi premio a fidanzato omicida

Catanzaro – Il senatore Ernesto Magorno (Italia Viva) ha presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia in relazione al caso dei permessi premio concessi all’assassino di Fabiana Luzzi, la sedicenne accoltellata e bruciata viva dal suo fidanzato il 24 maggio 2013 in Calabria. Magorno evidenzia che “il legislatore negli ultimi anni ha cercato di affrontare la drammatica questione dei femminicidi introducendo norme più severe e puntando su una cultura in grado di sradicare pericolosi stereotipi anche se, purtroppo, il caso in oggetto segnala un evidente cortocircuito nel messaggio che si vuol mandare nel contrastare il terribile fenomeno dei femminicidi”.
Magorno chiede di sapere se il ministro sia a conoscenza della vicenda “e quali iniziative intenda adottare nell’ambito delle proprie competenze per comprendere le ragioni di siffatta decisione e appurare se vi siano stati elementi di superficialità nell’adottare simili provvedimenti oggettivamente lesivi del rispetto della memoria di Fabiana Luzzi, della sua famiglia e anche di tutte le vittime di femminicidio”. È comprensibile, spiega Magorno, “il dramma della famiglia Luzzi che ha visto brutalmente assassinata la propria figlia e con l’assassino responsabile di averle procurato una morte atroce beneficiare di permessi premio”.