Lamezia: incontro Cinque stelle sul tema dell’agricoltura

Lamezia Terme-(di Giovanni Mazzei) – Si è svolto questa sera in Piazza 5 Dicembre, nel centro di Sambiase, l’incontro voluto dal Movimento 5 Stelle e dal suo candidato a sindaco Silvio Zizza sul tema dell’agricoltura. Sul palco accanto a Zizza,in quel che viene definita una agorà pubblica,vi sono l’onorevole Giuseppe D’Ippolito,e Paolo Parentela,Commissione Agricoltura Camera.
Si parla ovviamente della vocazione agraria che la piana di Lamezia Terme da sempre ha nelle proprie potenzialità, caratteristiche che nel centro di Sambiase sono riscontrabili in misura maggiore, visto che l’ex comune ha da sempre fatto dell’agricoltura del mondo contadino e della produzione vitivinicola un suo fiore all’occhiello.
Proprio legate a questi due tipi di agricoltura che maggiormente interessano il nostro territorio, il sottosegretario Parentela prospetta la creazione di un bio-distretto, che vada a incentivare la produzione dei principali prodotti del comparto agro-alimentare di questo paese.
“Tutto ciò per incentivare e tutelare il settore primario – dichiara l’esponente M5S –l’agricoltura che da sempre è stato uno dei principali metodi di sostentamento di questa terra. Senza dimenticare anche le varie possibili emergenze agrarie, che è sempre bene considerare.”
A prendere la parola poi è il candidato a sindaco Silvio Zizza, il quale inizialmente spiega l’impossibilità di rifiutare la chiamata da parte della stessa città di essere guidata, e poi entra in merito alla materia della serata.
“Viviamo in una terra dove potremmo vivere di turismo e agricoltura, vivendo in modo totalmente sostenibile. A tale scopo sarebbe opportuno creare tutti insieme, noi e gli imprenditori agricoli, un unico blocco, dove far confluire tutte le qualità che il territorio offre; si potrebbero poi creare scuole alberghiere-agrarie, per favorire la manifattura locale anche in ambito gastronomico, orti urbani, e valorizzare il mercato del contadino, sposando totalmentela filosofia del km 0.”
Altro tema scottante, vista anche la location del dibattito è quello sull’Ente Fiera, su cuiZizza dichiara ciò: “Ci proponiamo il rilancio dell’Ente Fiera!Tutti la hanno usata come grido di battaglia, di pennacchio, ma mai hanno investito appieno per renderla un fiore all’occhiello regionale. E ora addirittura non si fa più.”
Sui motivi del mancato sviluppo, Zizza è diretto:
“Mai sviluppata perché i vecchi politici, che si candidano di nuovo tramite figli, nipoti e parentato vario, si sono sempre asserviti al potere politico diCatanzaro, secondo le logiche clientelari e d’interesse di partito. Noi avendo le mani libere potremmo svilupparla davvero.”
Sul paragone effettuato la volta scorsa circa l’esempio di Roma,Zizza spiega meglio quanto intendesse:“nostro intento è quello di formare varie municipalità così come il modello romano. Bisognerebbe partire dalle zone costiere, da San Pietro Lametino, Marinella, per poi interessare i vari ex comuni e le frazioni montane, comeTelara, Serra Castagna,Acquadauzano, tutti con delle municipalità che fungano da punti d’ascolto per i cittadini”.
In tale direzione sono anche le dichiarazioni dell’onorevole Pino D’Ippolito: “Tali municipalità distinte creano ascolto sul territorio per evitare l’isolamento dalla centralità della città che ha sempre negativamente caratterizzato questa città.”
Lo stesso D’Ippolito, in conclusione, insiste su alcune tematiche che, seppur possano essere estranee al mondo agricolo, invece lo interessano eccome: “Una gestione scellerata dell’aeroporto che ha fatto fallire il traffico cargo, che in tema agricolo, consente ai nostri prodotti di poter andare in altri mercati. Noi puntiamo a strappare l’aeroporto alle logiche politiche, e a inserirlo in dinamiche di valorizzazione e mercato che consentano lo sviluppo delle nostre produzioni.”

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