Lamezia: incontro confronto tra Guarascio e i candidati

Lamezia Terme – Grande entusiasmo e passione su corso Nicotera per l’incontro con il candidato a sindaco, Eugenio Guarascio e i candidati al Consiglio comunale della lista Guarascio Sindaco e della lista del Partito democratico. Passione, propositi e la consapevolezza di poter ridare fiducia ad un’intera cittadinanza delusa da anni di “oscurantismo” per via del terzo scioglimento del Comune per mafia e per una gestione commissariale che ha acuito una già precaria condizione amministrativa e politica ereditata dalla Giunta Mascaro. Sul palco si sono alternati alcuni dei candidati delle due liste in rappresentanza di tutti i consiglieri. Un metodo che si ripete nelle occasioni di confronto col pubblico per dar modo a tutti i candidati di esprimersi e precedere le conclusioni del candidato a primo cittadino. E così, unanimi consensi e applausi per giovani ed esperti. Ad aprire la serata, Tonino Barberio del Pd, quindi Donatella Amicarelli della Lista Guarascio Sindaco, e ancora Vittorio Paola (Pd); Alessia Gaetano (Pd), Claudio Cavaliere (Lista Guarascio Sindaco), Ketty Riolo (Lista Guarascio Sindaco). Pubblico che ha avuto modo di conoscere nuovi volti della città, pronti a spendersi per contribuire a migliorare la qualità della vita e lavorare in sinergia – formando una squadra vincente – accanto ad Eugenio Guarascio. La vera e unica novità di questa campagna elettorale. E il candidato a sindaco non ha deluso le aspettative di una “piazza” che attendeva con ansia di ascoltarlo. Con il suo consueto stile semplice e concreto allo stesso tempo, Guarascio ha colpito nel segno, illustrando per grandi linee il programma di governo che parte dalle cose solo in apparenza più “banali” che purtroppo in questa città diventano motivo di disagio per tutti. Dalla pulizia delle strade e dal decoro urbano, passando per uno sviluppo armonico dei tre ex comuni con le singole prerogative e potenzialità: Sambiase su cui puntare per il settore agricolo, Nicastro che dovrà trovare la sua antica “vocazione” commerciale, Sant’Eufemia per la sua centralità infrastrutturale a cominciare dall’aeroporto. E poi ancora, salvaguardia e rilancio del patrimonio archeologico; sburocratizzazione della macchina comunale; turismo con Lamezia città di mare; promozione del territorio lametino attraverso i prodotti locali; supporto alle aziende, al commercio; alla riapertura e alla manutenzione delle strutture sportive e via via un programma fatto di idee concrete e non un “libro dei sogni” che alla fine finisce per rimanere tale. Un dialogare fatto di passione con una piazza stracolma di lametini vogliosi di sentire un candidato a sindaco diverso dagli altri, pronto a spendersi per la città che lo ha adottato e nella quale credere per uscire dal grigiore in cui è piombata.

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