Comune Belvedere Marittimo: dissesto, interrogazione Misiti (M5s)

Cosenza  – “Non è possibile consentire ai responsabili di dissesti finanziari dei Comuni di continuare a rappresentare le proprie comunità. È il caso del Comune di Belvedere Marittimo che fa registrare un disavanzo di 17 milioni e 478 mila euro. Per questo motivo ho rivolto un’interrogazione parlamentare al Governo per capire che iniziative normative intenda adottare nonché per garantire forme e strumenti di tutela per i cittadini, rendendo più stringenti i meccanismi volti a sanzionare le responsabilità per errori dovuti alla cattiva gestione e amministrazione della cosa pubblica”. Massimo Misiti, deputato del Movimento Cinquestelle, ha deciso di scrivere al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell’Interno per sapere se siano a conoscenza del dissesto finanziario in cui di fatto si trova ad essere oggi il Comune dell’alto Tirreno cosentino. Il parlamentare pentastellato ha messo in evidenza come il “Comune abbia accumulato negli anni debiti insormontabili a causa dell’esternalizzazione dei servizi, a cui non è seguito un congruo ritorno. Una situazione emersa con l’insediamento del nuovo primo cittadino, Vincenzo Cascini, eletto il 26 maggio”.

Misiti, nella sua interrogazione, ripercorre alcune delle tappe che avrebbero, secondo il parlamentare, condotto allo stato di dissesto che si registra oggi. “Già nell’aprile di quest’anno – scrive ancora il deputato Cinquestelle – la Guardia di finanza aveva eseguito perquisizioni a carico dell’allora sindaco di Belvedere Marittimo, Enrico Granata. Il provvedimento disposto su richiesta del procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni, riguardava un’accusa di corruzione nei confronti del primo cittadino; premesso ancora che le voci che si sono susseguite in questi mesi con particolare insistenza sui debiti fuori bilancio, disavanzi enormi per un comune piccolo come quello di Belvedere, hanno trovato conferma nella rendicontazione dell’esercizio finanziario, deliberato dalla neonata giunta comunale proprio alcuni mesi fa. L’ente, poi, ha enormi difficoltà nella riscossione di tributi, difficoltà che si trascinano da anni e determinate dalle poche entrate e dalle troppe spese, soprattutto per i servizi erogati, ma esternalizzati. Oggi – scrive ancora il parlamentare nella sua interrogazione – il disavanzo non è stato ripianato perché la massa passiva era troppo elevata. D’altra parte, anche il responsabile finanziario e il revisore dei conti avevano indicato questa via e lo scorso giugno, la responsabile del settore economico e finanziario del comune di Belvedere Marittimo, Antonietta Grosso Ciponte, aveva rilasciato parere favorevole sul rendiconto, ma solo come presa d’atto del disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2018, chiedendo che il comune avviasse l’ iter per il dissesto finanziario. Appare singolare – conclude Misiti – che nell’attuale amministrazione, risiedano rappresentanti della precedente, nonché quelli che l’interrogante giudica gli artefici, in parte, dell’attuale dissesto”.